Iniziamo con Piero Iurlaro (Vice Sindaco e Ass. Lavori Pubblici) .
Fate sentire la vostra voce!!! Fate la vostra domanda.
Fate sentire la vostra voce!!! Fate la vostra domanda.
E' la novità illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da parte dell'Amministrazione comunale e la Società Monteco per sensibilizzare la nuova campagna in favore della differenziata. Il Kit specifico sarà in distribuzione nei prossimi giorni (previa richiesta) e consta di un contenitore allocato all'esterno dell'edificio. Al suo interno deve esser raccolto lo scarto alimentare "morbido" che, per azione di alcuni additivi presenti nel sacchetto, dopo uno-due mesi, si trasformerà in fertilizzante biologico.
Ultimamente nei tg e quotidiani locali appare molto spesso, non certamente per meriti od elogi, il nome della nostra cittadina Francavilla Fontana. Fanno da sfondo problematiche inerenti la discaricha, debiti fuori bilancio, il Casinò di Curto a cui si collega, come un effetto domino, la situazione "in bilico" del primo cittadino G. Marinotti, indeciso se cedere alla tentazione di mollare la "bollente" poltrona di Sindaco per quella meno stressante di Consigliere Regionale. Ho deciso di inserire nel blog un sondaggio a tal proposito, e molti vi stanno partecipando attivamente. Secondo le votazioni, è nettamente più alta la percentuale di quelli che vedono già Marinotti alla sede regionale di viale Capruzzi.
Oramai, siamo in piena campagna elettorale e tra un mese si vota. Ma su quali temi un cittadino dovrebbe fermare la sua intenzione al voto? Le liste in campo avanzano molteplici temi e proposte, al vaglio di una severa analisi di noi cittadini-elettori. Due grandi partiti si fronteggiano aspirando al governo, e sanno che per vincere devono convincere l'elettore indeciso, non schierato, angustiato dai problemi di tutti i giorni. Facciamo parte di un paese vicino alla crescita zero, con un debito al 105% del pil e con 70 miliardi di interessi all'anno, con le tasse piu' alte di sempre e la produttività al minimo; un paese in cui tutti i settori pubblici sono in coma. Guardando le liste e scorrendo i programmi, mi domando: si puo' uscire da tutto ciò?
Il settore dell’igiene urbana attraversa in questi anni una fase di profonda trasformazione. La vigente normativa nazionale (decreto Ronchi) non parte più dal presupposto del "rifiuto da eliminare" ma da quello del "rifiuto da valorizzare" come risorsa ed energia attraverso la realizzazione di una gestione integrata che consenta di raggiungere gli obiettivi concordati a livello comunitario nella definizione di una politica ambientale sostenibile. Il Dlgs 36/03, stabilisce che è necessario ridurre il quantitativo di rifiuti biodegradabili da smaltire e che l’aliquota residuale deve essere sottoposta a idoneo trattamento prima dello smaltimento finale in discarica al fine di ridurne la pericolosità. Tra le 21 regioni d'Italia, la puglia è tra le ultime regioni con il più basso tasso di raccolta differenziata. Il Rapporto Rifiuti 2007 dell’APAT mostra che in media al nord si ricicla il 40% dei rifiuti, al centro il 20% e al sud il 10% (con record negativi intorno all’1%). Ma entriamo in Puglia ed osserviamo i dati sulla raccolta differenziata in ciascuna provincia:
Gli Enti pubblici hanno sempre bisogno di soldi e li trovano facendo mutui e obbligazioni. Poi si fanno sistemare i debiti dalle banche che si inventano operazioni di finanza strutturata. E così si spostano i debiti in là nel tempo e il "pacco" se lo ritroveranno le giunte future. Questi scherzetti poi costano cari: le banche hanno un debole per le Regioni, le Province e i Comuni, perché di solito non capiscono i rischi che corrono e non si accorgono dei costi impliciti nelle operazioni “swap”. Gli “swap” fanno parte della famiglia dei derivati (la stessa dei derivati emessi sui mutui subprime che hanno messo in crisi le borse di mezzo mondo) e si chiamano così perché derivano il loro valore da variabili esterne. Sono strumenti complessi e rischiosi, dove chi ne sa di più lucra profitti abnormi, e chi ne sa di meno perde tutto. Pare che in Italia sono almeno 30 mila le imprese private coinvolte, e 900 gli enti pubblici che ci stanno rimettendo centinaia di milioni. Siccome però nel caso degli enti pubblici passano per perdite potenziali, non vengono scritte da nessuna parte, e rimangono debiti fantasma. Per esempio all’azienda dell’Acquedotto Pugliese, di proprietà della Regione, le banche hanno fatto assumere un rischio così elevato che i cittadini pugliesi rischiano un domani di restare senza i soldi per riparare le tubature.
Tre proiettili e minacce per l'On. Vitali. Una busta con tre proiettili ed una lettera. E' stata recapita ieri nella sede di Brindis del "Nuovo Quotidiano di Puglia". Destinatario l'onorevole Luigi Vitali, ex sottosegretario alla Giustizia e sicuro candidato alla Camera dei deputati nella lista del PdL.Nella busta gialla, spedita da Bari, c'erano tre proiettili calibro 7.65 ed un biglietto con su scritto: "Vitali via da Brindisi", "Hai rotto il cazzo", "Attento a quello che ti può accadere".Dalla redazione del quotidiano brindisino è stata chiamata la squadra mobile ed il dirigente Francesco Barnaba, assieme al vice Angelo Laera, hanno posto sottosequestro la busta, hanno provveduto a repertarla ed a consegnarla alla Polizia Scientifica. Sul fatto indagano gli agenti della Digos di Brindisi, diretti dal Dott. Vincenzo Zingaro.
Il toto-elezioni sta creando un vero è proprio problema nel nostro territorio.I parlamentari brindisini, con le loro "clamorose esclusioni", non sono stati nient'altro che vittime di una legge elettorale, la cosiddetta " porcellum", la quale sta nuovamente consentendo che a legiferare per i prossimi anni siano i "miracolati" e "fedelissimi" dei partiti. A causa di questa, le distanze tra politica e cittadini sono cresciute notevolmente, creando una vera e propria "casta" nei partiti.Certamente se in questi due anni di governo la sinistra avrebbe provveduto a modificare la legge elettorale le cose sarebbero andate diversamente, si sarebbe andati al voto con una logica diversa.Oggi riscuotono più importanza gli"interessi di bottega" a scapito della professionalità del singolo politico e tutto ciò ha suscitato in noi malumore, venutosi ad identificare come antipolitica, un'antipolitica dettata dai partiti stessi! In questo sistema che ridicolizza la democrazia e la dignità dei cittadini ,chi subisce le peggiori conseguenze sono i territori deboli come Brindisi, che sta pagando a caro prezzo le decisioni dall'alto. Un tempo Brindisi offriva onorevoli e senatori di spessore, importanti punti di riferimento nella nostra provincia. Oggi assistiamo "inermi" al declino del nostro territorio, che in futuro, se non ci daremo da fare, sarà ancor più rovinoso. Rimbocchiamoci le maniche e facciamo sentire la nostra voce ed i nostri diritti! Bisogna darsi da fare perchè cosi' proprio non và.
Clamorose esclusioni nelle liste del Pd. Dopo quella dell’onorevole Giovanni Carbonella, arriva anche quella di Salvatore Tomaselli, che stamani, presso la sede del Partito democratico di via Osanna, ha convocato una conferenza stampa durante la quale si è discusso appunto, in merito alla compilazione delle liste per le prossime elezioni politiche. E sulla esclusione dell’on.Tomaselli è intervenuto anche il consigliere provinciale Vincenzo Baldassarre, il quale ha espresso forte disappunto, chiedendo con forza che questa scelta venga riconsiderata, in quanto estremamente penalizzante per il territorio bridisino. Si è tenuta infatti una riunione dell’interno gruppo di centro sinistra, alla Provincia di Brindisi, durante il quale sono state ribadite le posizione di estrema contestazione nei confronti del Pd che ha praticamente annullato l’intera provincia brindisina, escludendo i rappresentanti del nostro territorio.