sabato 29 marzo 2008

L'intervista del cittadino

La Voce Francavillese nasce per tutti coloro che vogliono esprimere le proprie idee riguardanti tematiche inerenti la nostra città, indistintamente dai partiti politici di appartenenza. Questo blog decide di lanciare un servizio per i cittadini. Saltuariamente verrà proposto un personaggio Politico del giorno a cui fare le proprie domande .Quelle ritenute più interessanti saranno sottoposte al politico interessato e pubblicate con la relativa risposta sul blog.
Iniziamo con Piero Iurlaro (Vice Sindaco e Ass. Lavori Pubblici) .
Fate sentire la vostra voce!!! Fate la vostra domanda.

giovedì 27 marzo 2008

Un Kit per i Francavillesi

E' la novità illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da parte dell'Amministrazione comunale e la Società Monteco per sensibilizzare la nuova campagna in favore della differenziata. Il Kit specifico sarà in distribuzione nei prossimi giorni (previa richiesta) e consta di un contenitore allocato all'esterno dell'edificio. Al suo interno deve esser raccolto lo scarto alimentare "morbido" che, per azione di alcuni additivi presenti nel sacchetto, dopo uno-due mesi, si trasformerà in fertilizzante biologico.

Dopo l'inserzione di vari articoli su questo e su altri blog Francavillesi che denunciavano la mancanza di una politica seria sulla raccolta differenziata nel nostro territorio ecco arrivare questa novità assoluta. E' questo l'inizio per risalire la china che ci vedeva all'ultimo posto della raccolta differenziata nella regione puglia ( 3,50%) ?
Ai posteri l'ardua sentenza.

martedì 18 marzo 2008

Marinotti getta la spugna?

Ultimamente nei tg e quotidiani locali appare molto spesso, non certamente per meriti od elogi, il nome della nostra cittadina Francavilla Fontana. Fanno da sfondo problematiche inerenti la discaricha, debiti fuori bilancio, il Casinò di Curto a cui si collega, come un effetto domino, la situazione "in bilico" del primo cittadino G. Marinotti, indeciso se cedere alla tentazione di mollare la "bollente" poltrona di Sindaco per quella meno stressante di Consigliere Regionale. Ho deciso di inserire nel blog un sondaggio a tal proposito, e molti vi stanno partecipando attivamente. Secondo le votazioni, è nettamente più alta la percentuale di quelli che vedono già Marinotti alla sede regionale di viale Capruzzi.
Quello del Sindaco è sicuramente il ruolo più delicato e fondamentale per il buon funzionamento di un' amministrazione comunale. I problemi attuali e quelli ereditati, sono tanti e tutti difficili da risolvere. Questo il primo cittadino lo sapeva al momento della sua candidatura. Sapeva perfettamente che la strada non era certamente lastricata di rose e fiori. La città lo ha scelto come Sindaco nella convinzione che il suo impegno, la sua onestà, la sua voglia di rinnovamento avrebbero portato a palazzo Imperiali una nuova ventata di efficienza. Certo, con molta sincerità, dobbiamo dire che dal suo insediamento non si è prodotto molto per il bene della città. Le cause sono molteplici che non è il caso di elencare.
Ora i cittadini si chiedono: Marinotti getta la spugna tradendo così la fiducia della maggioranza dei francavillesi? Ha deciso di imboccare la strada per il Consiglio Regionale? Anteporrà gli interessi personali a quelli della città, con il conseguente commissariamento comunale per un anno?
Ps. Proprio oggi il Sindaco in una intervista su trcb ha affermato che è sua intenzione sentire il parere dei cittadini sull'argomento. Dite la vostra!

domenica 16 marzo 2008

"Vota Antonio! Vota Antonio!"

Oramai, siamo in piena campagna elettorale e tra un mese si vota. Ma su quali temi un cittadino dovrebbe fermare la sua intenzione al voto? Le liste in campo avanzano molteplici temi e proposte, al vaglio di una severa analisi di noi cittadini-elettori. Due grandi partiti si fronteggiano aspirando al governo, e sanno che per vincere devono convincere l'elettore indeciso, non schierato, angustiato dai problemi di tutti i giorni. Facciamo parte di un paese vicino alla crescita zero, con un debito al 105% del pil e con 70 miliardi di interessi all'anno, con le tasse piu' alte di sempre e la produttività al minimo; un paese in cui tutti i settori pubblici sono in coma. Guardando le liste e scorrendo i programmi, mi domando: si puo' uscire da tutto ciò?
Quello che si puo' notare è che oggi la buona politica è una parola perduta che va riconquistata, e che da anni, a causa della frana dei partiti, la formazione politica è divenuta una dote rara. Il 13 e 14 aprile, ci è stato tolto anche il diritto di scegliere i membri del nuovo parlamento, già nominati dalle segreterie di partito. Viviamo oramai in una demagogia. Gli attuali protagonisti sono gli stessi di 15 anni fa, anche se Pd e Pdl hanno fatto un grande passo in avanti nella semplificazione politica con grandi progetti sulle spalle. Spetta a noi elettori non restare immobili e inermi, bisogna dare la giusta attenzione ed analisi da trasformare in voto. Noi elettori abbiamo in tasca la chiave del domani, ai partiti spetta come usarla e quali porte aprire.

venerdì 14 marzo 2008

E' giusto dire No a Tutto?



di Vittorio Martina

….penso: il problema dei rifiuti è un male che purtroppo bisogna accettare…e mi chiedo: è giusto dire No a Tutto? Penso si tratti di pura ipocrisia!
Penso che questo tipo di atteggiamento che gli “ambientalisti”, se cosi si possono chiamare, fanno circolare nel nostro territorio sia altamente deleterio! È lo stesso atteggiamento dei loro colleghi campani facenti parte del governo (ahimè ventennale) regionale, provinciale e infine comunale (Napoli) che ha messo in ginocchio una Regione fantastica, famosa nel mondo, ora purtroppo come una discarica vivente! L’atteggiamento del NO a TUTTO! A QUALUNQUE COSTO! Beh io penso che questo prezzo l'Italia non meritava di pagarlo, si perché oltre a Napoli e provincia, è l'Italia intera che ne sta pagando le conseguenze (naturalmente in modo molto minore dei diretti interessati)!
Bisogna ammetterlo: Tutta la “questione” Rifiuti è un male! Le discariche sono un male, i biostabilizzatori sono un male (sfido il 90% della popolazione a dirmi, senza informarsi su internet ma bensì con quelle poche nozioni che gli ambientalisti hanno fatto circolare, come funziona esattamente e quanto inquini questo tipo di impianto), gli inceneritori, per carità, sono un male...allora se si dice no a tutto...non credete che tra non molto avremo anche noi lo stesso problema della Campania?
Il mio pensiero è che tra tutti questi mali, bisognerebbe scegliere quello minore, dato che al momento non esiste un “metodo” positivo!
Premettendo che anche io sono contrario alla discarica (e tra non molto la nostra si esaurirà), non posso esimermi dal dire che è un male a cui non possiamo rinunciare (altrimenti, dove portiamo i nostri rifiuti?).Penso d’altronde che sia più che giusto che questa “piaga” debba essere patita da tutti i comuni che si appoggiano sulla discarica di Francavilla, con questo però non dico che ogni comune debba avere la sua discarica, ma che a turno, ogni tot anni, bisognerebbe fare il passaggio del “ doppio testimone” vale a dire passaggio di Discarica e presidenza del consorzio ATO. Ogni presidente deve accogliere una discarica Temporanea nel proprio paese, e il presidente successivo e quello successivo ancora. Tutto questo in attesa dell’arrivo (di un miracolo?) di un nuovo metodo per lo smaltimento dei rifiuti. Attualmente il presidente dell’Ato BR/2 è Cosimo Ferretti sindaco di Oria, pensate che possa prendere in considerazione una simile proposta?

mercoledì 12 marzo 2008

Raccolta differenziata? un Flop!

Il settore dell’igiene urbana attraversa in questi anni una fase di profonda trasformazione. La vigente normativa nazionale (decreto Ronchi) non parte più dal presupposto del "rifiuto da eliminare" ma da quello del "rifiuto da valorizzare" come risorsa ed energia attraverso la realizzazione di una gestione integrata che consenta di raggiungere gli obiettivi concordati a livello comunitario nella definizione di una politica ambientale sostenibile. Il Dlgs 36/03, stabilisce che è necessario ridurre il quantitativo di rifiuti biodegradabili da smaltire e che l’aliquota residuale deve essere sottoposta a idoneo trattamento prima dello smaltimento finale in discarica al fine di ridurne la pericolosità. Tra le 21 regioni d'Italia, la puglia è tra le ultime regioni con il più basso tasso di raccolta differenziata. Il Rapporto Rifiuti 2007 dell’APAT mostra che in media al nord si ricicla il 40% dei rifiuti, al centro il 20% e al sud il 10% (con record negativi intorno all’1%). Ma entriamo in Puglia ed osserviamo i dati sulla raccolta differenziata in ciascuna provincia:


Provincia di BARI 12,90%
Provincia di FOGGIA 9,21%
Provincia di LECCE 11,75%
Provincia di TARANTO 6,93%
Provincia di BRINDISI 8,73%


La nostra provincia si divide in due bacini: Br1 ( brindisi) al 13,96% e Br2 ( Francavilla) al 3,50%.
La cosa che desta clamore è che la nostra cittadina, Francavilla Fontana, è tra gli ultimi posti della raccolta differenziata,non solo nella privincia, ma anche nella Regione Puglia!
Questi dati ci devono far riflettere e quindi mi chiedo e vi chiedo: è colpa della insensibilità dei cittadini Francavillesi che non applicano la raccolta differenziata? Oppure la colpa è da attribuire alla Monteco, società di Gestione rifiuti in contratto con Francavilla Fontana?
Il contratto di appalto tra comune e Monteco prevede un utile per il comune in percentuale alla quantità di raccolta differenziata, mentre rimborsa alla Monteco una tariffa per tonnellata di rifiuti smaltiti in discarica. Chi ha interesse ?

martedì 11 marzo 2008

Pensiero Privato parte 1

di Vittorio Martina

Sino a qualche tempo fa ( mi rifaccio precisamente a 10 anni fa) c'era un notevole "traffico" attorno alla provincia di Brindisi e località limitrofe di persone che dall'albania e dal Kossovo abbandonavano le loro case in preda ad una crisi che era sfociata in una guerra civile per poter trovare rifugio e magari accoglienza nel nostro bel paese. 10 anni e la situazione è notevolmente ribaltata! Imprenditori Italiani chiudono le loro aziende"italiane" e le trasportano proprio nell'est europa (se non addirittura in Cina).Tempo fa un noto industriale francavillese mi disse: "Non ce la faccio più, chi me la fa fare?Apro in Albania: esporto in Italia e riuscirò non solo ad arrivare a fine mese, ma anche a farmi un bel gruzzoletto! Questo però comporterà il mio trasferimento all'Estero, ma d'altronde cosi nn si può più andare avanti!" Queste sono le parole di anche tanti imprenditori medio-piccoli che purtroppo hanno dovuto subire il pesante macigno che il Gent.mo Prodi e compagnia bella (gli stessi che nel pd si nascondono dietro a Veltroni) hanno lasciato sulla schiena di noi italiani tutti! Cè di più! Non hanno colpito solo il settore industriale, ma il dipendente pubblico, il dipendente privato (indirettamente poichè viene colpito direttamente il suo datore di lavoro), il libero professionista!
Su quest'ultima vorrei soffermarmi poichè è la categoria cui faccio parte! Si può arrivare ad una tassazione dell'utile (parlo di iva esclusa) che va dal 42% al 50% del dichiarato? cioè se io guadagno 3.000,00 € al mese (parliamo sempre del netto) è giusto che lo stato mi porti via dai 1.260,00 € ai 1.500,00€? Ed un professionista che quindi "campa" su prestazioni offerte al privato come fa ad accaparrarsi il cliente presentandogli una parcella così esosa per poter portare a casa quel che basta per arrivare a fine mese?
E il buon Prodi ce l'aveva proprio con noi professionisti! Secondo lui eravamo noi i maggiori responsabili dell'evasione fiscale! Non i grossi gruppi industriali che girano intorno a D'alema & CO! Da che mondo è mondo per reperire il consenso di una persona non gli si deve stringere il cappio al collo altrimenti il risultato è contrario! Allora, come sensibilizzare la gente a pagare le tasse aumentandole in modo notevole? Il risultato è che chi prima pagava le tasse ora un po le evade perchè non riesce ad arrivare a fine mese, e chi prima non le pagava per niente a maggior ragione ora continua a non pagarle! (sarebbe uno stolto pagarle proprio ora).
Sempre per i professionisti: ora qualunque pagamento va fatto tramite assegno circolare o bonifico bancario per la tracciabilità delle operazioni, e fin qui tutto ok! Mi sembra più che giusto come pensiero...ma perchè poi al professionista stesso non gli si dà l'opportunità di ammortizzare le spese bancarie? Poichè ora il numero delle stesse operazioni, che hanno un costo notevole, è aumentato pesantemente?! La risposta è che con la finanziaria di Prodi, gli unici che ci hanno guadagnato sono proprio i grossi gruppi bancari che si sono visti aumentare il numero di traffico del denaro e che non hanno diminuito per nulla il costo delle operazioni! Le stesse banche che finanziano le coop. rosse, le stesse che hanno partecipato alla famosa ma ormai dimenticata (come accade per tutte le cose che ruotano attorno al PD) "scalata Antonveneta", allo "scandalo UNIPOL" che ha coinvolto direttamente i vecchi Democratici di Sinistra! Perchè io (semplice cittadino di una piccola provincia del sud italia) devo essere oppresso da tasse che vanno a finanziare le loro Lobby? E mi riferisco a quelle vere, non a quelle architettate da un giornalista!

domenica 9 marzo 2008

Swap: Il Banco vince sempre.

Gli Enti pubblici hanno sempre bisogno di soldi e li trovano facendo mutui e obbligazioni. Poi si fanno sistemare i debiti dalle banche che si inventano operazioni di finanza strutturata. E così si spostano i debiti in là nel tempo e il "pacco" se lo ritroveranno le giunte future. Questi scherzetti poi costano cari: le banche hanno un debole per le Regioni, le Province e i Comuni, perché di solito non capiscono i rischi che corrono e non si accorgono dei costi impliciti nelle operazioni “swap”. Gli “swap” fanno parte della famiglia dei derivati (la stessa dei derivati emessi sui mutui subprime che hanno messo in crisi le borse di mezzo mondo) e si chiamano così perché derivano il loro valore da variabili esterne. Sono strumenti complessi e rischiosi, dove chi ne sa di più lucra profitti abnormi, e chi ne sa di meno perde tutto. Pare che in Italia sono almeno 30 mila le imprese private coinvolte, e 900 gli enti pubblici che ci stanno rimettendo centinaia di milioni. Siccome però nel caso degli enti pubblici passano per perdite potenziali, non vengono scritte da nessuna parte, e rimangono debiti fantasma. Per esempio all’azienda dell’Acquedotto Pugliese, di proprietà della Regione, le banche hanno fatto assumere un rischio così elevato che i cittadini pugliesi rischiano un domani di restare senza i soldi per riparare le tubature.
Dopo lo scandalo di "Casinopoli", denunciato dalla trasmissione Italian Job, che ha trascinato il Senatore Eupreprio Curto in un polverone di polemiche, arriva la denuncia della trasmissione Report sulla disastrosa situazione economica del comune di Francavilla a causa di questi benedetti "Swap". Il Comune di Francavilla realizza il suo primo contratto nel 2002, trasformando, grazie al contratto con l'Unicredit, 15 milioni di titoli obbligazionari in "Swap" ricevendo nel giro di poco tempo circa 600mila euro insieme alla possibilità di allontanare la scadenza del debito di dieci anni. Nel maggio 2006 gli intermediari di banca Opi chiedono al comune di firmare un nuovo contratto, cosi i debiti salgono a 28 milioni e la data di scadenza si allunga fino al 2025 e solo al primo semestre è stata registrata una perdita di ben 98mila euro.
Il sindaco Giuseppe Marinotti e gli intermediari della banca che alla proposta di chiudere il contratto rispondono che l'operazione costa 900mila euro, ora la situazione economica del comune e insostenibile, si tratta di un passivo di 696mila euro che continuerà ad aumentare fino al 2025! Come è possibile che il comune non si sia informato preventivamente mediante consulenza privata ma si è affidato solo ed esclusivamente alle parole dell'operatore bancario? Tutto questo con i soldi di noi cittadini francavillesi ...

venerdì 7 marzo 2008

Tre proiettili e minacce per l'On. Vitali

Tre proiettili e minacce per l'On. Vitali. Una busta con tre proiettili ed una lettera. E' stata recapita ieri nella sede di Brindis del "Nuovo Quotidiano di Puglia". Destinatario l'onorevole Luigi Vitali, ex sottosegretario alla Giustizia e sicuro candidato alla Camera dei deputati nella lista del PdL.Nella busta gialla, spedita da Bari, c'erano tre proiettili calibro 7.65 ed un biglietto con su scritto: "Vitali via da Brindisi", "Hai rotto il cazzo", "Attento a quello che ti può accadere".Dalla redazione del quotidiano brindisino è stata chiamata la squadra mobile ed il dirigente Francesco Barnaba, assieme al vice Angelo Laera, hanno posto sottosequestro la busta, hanno provveduto a repertarla ed a consegnarla alla Polizia Scientifica. Sul fatto indagano gli agenti della Digos di Brindisi, diretti dal Dott. Vincenzo Zingaro.

Lavocefrancavillese esprime solidarietà all'On. Vitali per il vile atto intimidatorio compiuto nei suoi confronti, nella certezza, conoscendolo, che continuerà a svolgere il suo ruolo di parlamentare libero da vincoli e condizionamenti.

giovedì 6 marzo 2008

Il "porcellum" non salva la provincia.

Il toto-elezioni sta creando un vero è proprio problema nel nostro territorio.I parlamentari brindisini, con le loro "clamorose esclusioni", non sono stati nient'altro che vittime di una legge elettorale, la cosiddetta " porcellum", la quale sta nuovamente consentendo che a legiferare per i prossimi anni siano i "miracolati" e "fedelissimi" dei partiti. A causa di questa, le distanze tra politica e cittadini sono cresciute notevolmente, creando una vera e propria "casta" nei partiti.Certamente se in questi due anni di governo la sinistra avrebbe provveduto a modificare la legge elettorale le cose sarebbero andate diversamente, si sarebbe andati al voto con una logica diversa.Oggi riscuotono più importanza gli"interessi di bottega" a scapito della professionalità del singolo politico e tutto ciò ha suscitato in noi malumore, venutosi ad identificare come antipolitica, un'antipolitica dettata dai partiti stessi! In questo sistema che ridicolizza la democrazia e la dignità dei cittadini ,chi subisce le peggiori conseguenze sono i territori deboli come Brindisi, che sta pagando a caro prezzo le decisioni dall'alto. Un tempo Brindisi offriva onorevoli e senatori di spessore, importanti punti di riferimento nella nostra provincia. Oggi assistiamo "inermi" al declino del nostro territorio, che in futuro, se non ci daremo da fare, sarà ancor più rovinoso. Rimbocchiamoci le maniche e facciamo sentire la nostra voce ed i nostri diritti! Bisogna darsi da fare perchè cosi' proprio non và.

martedì 4 marzo 2008

Clamorose esclusioni

Clamorose esclusioni nelle liste del Pd. Dopo quella dell’onorevole Giovanni Carbonella, arriva anche quella di Salvatore Tomaselli, che stamani, presso la sede del Partito democratico di via Osanna, ha convocato una conferenza stampa durante la quale si è discusso appunto, in merito alla compilazione delle liste per le prossime elezioni politiche. E sulla esclusione dell’on.Tomaselli è intervenuto anche il consigliere provinciale Vincenzo Baldassarre, il quale ha espresso forte disappunto, chiedendo con forza che questa scelta venga riconsiderata, in quanto estremamente penalizzante per il territorio bridisino. Si è tenuta infatti una riunione dell’interno gruppo di centro sinistra, alla Provincia di Brindisi, durante il quale sono state ribadite le posizione di estrema contestazione nei confronti del Pd che ha praticamente annullato l’intera provincia brindisina, escludendo i rappresentanti del nostro territorio.

Commento personale:
Dopo Curto anche Carbonella,Tomaselli e Gaglione "silurati" al toto-elezioni dai rispettivi partiti politici. Come mai è in atto una campagna di delegittimazione nei confronti dei politici brindisini?
La nostra provincia torna ad essere solo serbatoio di voti e terra di conquista per candidati baresi o leccesi?
Possibile che il nostro territorio non riesca ad esprimere politici capaci di rappresentarci?
Quale resa dei conti è in atto ai vertici del Pd e Pdl?

Si parte da Bari...

Il Popolo della Libertà della Puglia ha riservato sabato scorso a Bari un vero e proprio bagno di folla al Presidente Berlusconi. Migliaia di persone lo hanno accolto in Piazza San Ferdinando intorno al gazebo in cui fin dalle prime ore della mattina i cittadini hanno iniziato a compilare le schede per scegliere le priorità del nostro programma di Governo. Il calore e l'entusiasmo dei cittadini sono andati oltre ogni previsione in Piazza San Ferdinando, specie quando il Presidente ha toccato i temi cruciali di questa campagna elettorale: la necessità di abbassare le tasse, di aumentare la sicurezza, di migliorare i servizi ai cittadini, di reinserire immediatamente il Sud nell'agenda politica del Governo dopo quasi due anni in cui Prodi lo ha messo letteralmente in ginocchio.Ancora una volta il Popolo della Libertà della Puglia ha dimostrato di credere in Silvio Berlusconi e, come già accaduto il 2 dicembre 2006 a Roma, anche sabato scorso in Piazza San Ferdinando a Bari, è stato davvero meraviglioso vedere insieme attivisti, elettori e sostenitori del grande popolo del centrodestra. Grazie a quanti, partendo nelle prime ore della mattina da ogni parte della Puglia, hanno voluto essere presenti alla manifestazione, ma sopratutto hanno dimostrato di credere nel grande progetto politico del "Popolo della Libertà" e del loro grande leader. Ora dovremo prepararci perchè ci aspetta un mese di grande impegno, per diffondere al meglio il messaggio di libertà del Presidente Berlusconi, nelle nostre città, nella nostre famiglie, nei nostri luoghi di lavoro e di ritrovo, tra i nostri amici, a difesa dei nostri comuni ideali.Il contributo di ognuno di voi è fondamentale. A presto

Raffaele Fitto

lunedì 3 marzo 2008

L'Udc verso le elezioni...


di Mino Salonna

Il candidato premier dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il 3/1/2008, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, nel suo intervento nella manifestazione di apertura della campagna elettorale ha parlato agli elettori italiani dicendo loro:
“Cari amici e care amiche, ancora una volta la Storia ci chiede di essere liberi e forti, liberi da ogni conformismo, da ogni meschinità, da ogni debito da pagare alle oligarchie costituite, forti della nostra identità cristiana e liberale, dei valori dei nostri padri che vogliamo trasmettere ai nostri figli, forti del nostro giuramento di servire sempre e comunque il bene comune degli italiani.
Liberali perché cristiani, forti perché cristiani, liberi di dire la verità sull’Italia, forti perché oggi il vento del declino che minaccia il nostro paese e pretende da chi governa saldezza di principi e spirito di sacrificio. Si vanno costruendo intorno a noi formidabili armate politiche, già sicure di vincere, non ci fanno paura perché noi non corriamo da soli. Corrono con noi gli italiani stanchi di una politica inconcludente e costosa, una politica che divide il paese, e incoraggia l’odio verso l’avversario, una politica fatta di promesse mai mantenute, una politica che considera gli italiani solo come utenti televisivi, da guidare con il telecomando, un popolo da ammaliare e sedurre con effetti speciali, una politica che ormai confonde il consenso con l’audience, una politica che ha alterato il suo dna, e che dunque è capace di proporre una sola alternanza, quella tra l’eccitazione propagandistica e la delusione depressiva. Perciò l’Italia di oggi è un paese seduto, triste, smarrito, solo periodicamente drogato da momentanee illusorie correnti di speranza. Dunque corrono con noi, milioni di italiani, che devono solo trovare il coraggio di affermare con il voto quello che sentono, di rifiutare il ricatto delle oligarchie, di pensare in positivo e di aiutarci a cambiare stagione.“
Nel suo intervento, afferma anche di non avere intenzione di fare promesse agli italiani che non saranno mantenute, ma professa serietà!
Sempre nell’arco della giornata ha elencato quelli che sono i 5 punti del suo programma elettorale, i “5 impegni coerenti”:
1.Centralità della Famiglia
2.Il Merito sopra di tutto
3.Difesa della Famiglia
4.Più Sicurezza
5.Indipendenza Energetica

domenica 2 marzo 2008

Fini chiama Curto: "Mi dispiace, non ti candido"



da SenzaColonne - 2 marzo 08

FRANCAVILLA FONTANA - Quelle che erano indiscrezioni o poco più hanno acquisito ieri pomeriggio valore di certezza. Per diretta comunicazione di Gianfranco Fini al diretto interessato: Euprepio Curto è fuori dai giochi, lo avrebbe appreso egli stesso dal number one di Alleanza nazionale, ora al secondo livello del neonato Popolo delle liberta, che in una toccata e fuga a Foggia, per partecipare a un convegno sull'agricoltura, si sarebbe espresso con estrema e rammaricata chiarezza. Dopo lo scandalo «Sergej» non c'è più spazio, nelle posizioni utili, per il senatore uscente finito nella trappola del finto impresario moscovita che altri non era che un attore - giornalista intenzionato a far chiarezza sulla buona disposizione di amministratori locali e parlamentari a prestarsi, teoricamente, a un gioco di allusioni all'odore di tangenti. Politici lobbisti, apostrofe inventata dalla redazionedi Italian Job, il programma televisivo andato in onda due domeniche fa che ha tirato in un mare di guai il senatore Curto, il sindaco di Fasano Lello Di Bari e il suo collaboratore, giornalista pubblicista, Gino Bianco. Le liste saranno presentate sabato prossimo, ma buona parte dei giochi, per quanto si continuino a rimandare le decisioni e la loro ufficialità di giorno in giorno, sono gia stati disegnati. Domani si saprà, dicono i bene informati. I navigati dell'agone politico giurerebbero che la definizione delle candidature si protrarrà, suscettibile di mutazioni, fino all'ultimo secondo. Uccio Curto il verdetto lo avrebbe incassato di recente, notizia sfuggita non prima di ieri, quando lo staff per intero si è sparpagliato alla ricerca di soluzioni, fino a giungere in quel di Lecce per conferire, direttamente, con il coordinatore regionale di An, Adriana Poli Bortone. Nulla da fare, i vertici nazionali si sarebbero risentiti dell'essere stati citati in quel pasticciaccio tutto televisivo che ha rischiato di ricoprire di fango il buon nome del partito, pronto a rientrare nell'ultima trovata di Silvio Berlusconi, I'onnicomprensivo (almeno nelle intenzioni) Popolo delle Libertà. E' il parlamenlare uscente che ha procurato tanto rumore, per nulla, ne dovrà patire le conseguenze in prima persona. Sì come in primo piano, seppur con il volto debitamente oscurato ha rivelato l'ammontare, noto e non, dell'ultima campagna elettorale. Quei 400 mila euro di cui 250 mila
"non ufficiali" dunque si dedurrebbe in nero, che più del resto hanno diffuso indignazione nelle opposizioni e nella gente comune e che potrebbero finire per motivare l'apertura di un fascicolo d'indagine da parte della procura di Brindisi o di Roma, competenze da attribuire. I commenti a caldo della Poli Bortone avevano gia fatto insorgere qualche sospetto, infausto presagio sul destino del senatore francavillese a cui era stata recapitata tutta la stima immaginabile e possibile. In quanto a candidature, però, la sua posizione era stata liquidata con un «vedremo» che chi sa tradurre in parole comuni il politichese aveva interpretato come uno sbarramento già statuito. Per volontà imposte dall'alto e divenute di recente, nonostante le speranze e la raccolta di firme nella città degli Imperiali e nel Brindisino, una scelta irrevocabile. Curto lascia il posto a Michele Saccomanno e la questione francavillese, sulla durata della giunta Marinotti (primo dei non eletti al consiglio regionale che avrebbe diritto così a entrarvi rimpiazzando Saccomanno) che pare proprio avere le settimane contate. Per il resto, il toto candidature, e ancora aperto. Ma per Curto, parola di Fini, c'è proprio più nulla che si possa fare.

Commento personale:
La mancata ricanditatura del sen. Curto è ormai scontata, come del resto il manifestato interesse del sindaco Marinotti nel ricoprire la carica di consigliere regionale se Saccomanno dovesse lasciare il posto per diventare Senatore. Ovviamente questo porterebbe allo scioglimento del consiglio comunale con la conseguente nomina di un commissario. Secondo voi, quali stravolgimenti porterà tutto ciò sull'amministrazione e sulla vita politica della nostra città?