venerdì 29 febbraio 2008


La campagna elettorale entra nel vivo riattivando quel contatto diretto con i cittadini iniziato lo scorso novembre, con la grande raccolta firme per chiedere nuove elezioni.

A Francavilla Fontana,sabato e domenica, nei gazebo del Popolo della Libertà (presenti su Viale Lilla e accanto all'Ufficio postale) si potranno indicare le priorità del programma per il prossimo governo per quanto riguarda famiglia, sicurezza, lavoro e dare suggerimenti in merito ad altre iniziative che si ritengono importanti per il Paese.

Partecipate anche online su: http://prioritaprogramma.votaberlusconi.it/

Queste primarie sulla priorità del programma traducono in realtà un impegno che il presidente Berlusconi aveva indicato come fondamentale per il nostro nuovo movimento politico: il coinvolgimento costante dei cittadini nelle scelte della politica. Credo che questo sia un fatto positivo, che il Popolo della Libertà svilupperà sempre di più e non solo durante la campagna elettorale.


martedì 26 febbraio 2008

Veltroni "il furbacchione" e le bugie da Fazio



Ilcandidato premier del Pd da Fabio Fazio a "Che tempo che fa" l'8 gennaio 2006 dice che si sarebbe ritirato dalla politica dopo il suo mandato da sindaco di Roma.

sabato 23 febbraio 2008

Governo larghe intese? No grazie.


Silvio Berlusconi dopo ventitré mesi torna a Matrix. E nel salotto televisivo di Enrico Mentana apre il discorso sui rapporti con l'ex presidente della camera, Casini. Narrata la storia dei passati rapporti, il discorso si conclude con l’approdo nel presente e con la decisione del partito di Via Due Macelli (Udc) di navigare da solo verso l'isola che nn cè, la nostalgica Democrazia Cristiana. Ma andiamo agli annunci importanti di Silvio Berlusconi:"L’abolizione dell’Ici sulla prima casa sarà oggetto di un disegno di legge già in occasione del primo consiglio dei ministri"; " la rivelazione che Lucio Stanca sarà confermato ministro",e poi aggiunge che "non c’è bisogno di fare campagna elettorale, non credo che gli italiani siano così ingenui da votare per chi ha fatto solo disastri. La campagna elettorale è scontata. Siamo al 46%".Infine,qualora, come nel 2006, il risultato elettorale sia un pareggio,c’è il via libera alle larghe intese con la "Grande Coalizione". Questa ipotesi ventilata da Silvio Berlusconi nell'eventualità di un pareggio delle due maggiori forze politiche alle prossime elezioni non incontra il favore di Veltroni. Il Leader del Pd lamenta la chiusura mostrata proprio da parte di Berlusconi subito dopo le dimissioni di Prodi. ''Si e' voluto andare verso le elezioni - ha spiegato Veltroni - rifiutandosi di fare un governo insieme che avrebbe messo a posto il paese. A mio avviso,il governo dalle larghe intese non doveva costituirsi dopo la caduta di un governo "instabile", ma nelle elezioni del 2006 dove il paese si mostrò "spaccato in due".Si avanzò la proposta di un governo di coalizione,bocciata da una sinistra poco superiore di 25mila voti.

Connubio Compensa srl

L'articolo pubblicato su senza colonne, ha suscitato iteresse, non tanto per la creazione della "Compensa srl", perchè nessuno mette in discussione la leggittimità o l'illegalità della cosa, ma il connubio "Vitali-Ammaturo"(uno, leader della maggioranza, l'altro,leader dell'opposizione), la connivenza tra politica e imprenditoria.Ora io mi chiedo: questa situazione che tipo di conseguenza avrà sulla politica locale? L'igegn. Ammaturo, che ora è in affari con il leader della maggioranza, sarà sempre libero di esercitare la funzione di consigliere d'opposizione? o sarà sempre e comunque condizionato negli interventi è nei suoi comportamenti?Visto che si parla di "Trasparenza", perchè Vitali ed Ammaturo non hanno da subito dato la notizia della loro attività evitando così le polemiche di piazza? E questo quello che ci deve far riflettere. Perchè l'On. Vitali è libero di fare cio' che vuole con i propri soldi(unico socio di maggioranza che detiene il 23% del capitale). E' leggitimo fare impresa senza finanziamenti locali, ma non altrettanto leggittimo dal punto di vista etico-politico il connubio tra magg. e opposizione, che inevitabilmente finirà per condizionare il comportamento di chi fino ad oggi in cosiglio comunale ha fatto "opposizione".