venerdì 24 ottobre 2008

Riforma e Protesta

''Io non ho mai detto ne' pensato che la polizia debba entrare nelle scuole''. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il giorno dopo, da Pechino, torna sulle occupazioni di scuole e universita' contro la riforma Gelmini e corregge il tiro. Ma la smentita, invece che rasserenare il clima lo infuoca ancora di piu', sia nell'opposizione che tra gli studenti. Il Pd con diverse note ufficiali riporta parola per parola quanto detto da Berlusconi ieri in diretta tv sul fatto che avrebbe chiamato il ministro dell'Interno Maroni ''per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine'' contro le occupazioni di scuole e atenei. Pier Ferdinando Casini, poi, spiega l'inversione di rotta di Berlusconi: ''Non e' che siamo impazziti, l'hanno sentito tutti: ha semplicemente cambiato idea e ha fatto bene''.
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa cerca di buttare acqua sul fuoco sostenendo che ''non ci sara' mai un seguito alle parole del premier'' ''Se ci fosse - ammette - ci starei male. Ho inteso le parole di Berlusconi come una condanna della violenza''.
"Bugie, bugie, soltanto bugie. Se la piazza protesta la colpa e' dell'opposizione che ha avviato una campagna di disinformazione e non certo dei contenuti del decreto 137, quello sul contestato maestro unico''. Una agguerritissima Gelmini insiste su questo tasto, replicando al Senato dopo il dibattito sul provvedimento. E per non offrire il fianco a chi le rimprovera una scarsa propensione al confronto annuncia che gia' da domani convochera' tutte le associazioni studentesche. A una sola condizione - aggiunge - ''che si discuta sui fatti''. Intanto continua a difendere il suo male-interpretato provvedimento. ''Non e' vero che ci saranno tagli per 8 miliardi di euro, non e' vero che ci saranno licenziamenti degli insegnanti, non e' vero che chiuderemo le scuole di montagna o delle piccole isole''. Difende le ragioni che l'hanno spinta a valutare anche la condotta nel giudizio finale sugli alunni. Sul maestro unico, diventato per volonta' di Berlusconi 'prevalente', saranno affiancati un insegnante di inglese e uno di religione. Delle proteste dice di non aver paura. E dopo aver criticato Veltroni, che secondo lei, cerca di cavalcare la protesta studentesca, ed elogiato il presidente della Repubblica per la sua saggezza rivolge un appello agli studenti invitandoli ad azioni di protesta che non arrivino alla occupazione delle scuole o, come gia' avvenuto, di stazioni ferroviarie. ''Ragazzi - esorta- avanzate proposte ma non accontentatevi di restare fermi a un dibattito in difesa dello status quo perche' questo Paese ha bisogno di riforme''. Gli studenti, che hanno continuato anche oggi a protestare in tutta Italia con una escalation di occupazioni ma senza grandi interruzioni della didattica, si dicono pronti a incontrare il ministro (seppure dopo una convocazione ''tardiva'' fanno notare). ''Ma questo - avverte l'Unione degli studenti - non bastera' a fermare le mobilitazioni. Il movimento si fermera' soltanto quando il Governo ritirera' il decreto 137''. Obiettivo che sembra molto lontano dalle intenzioni dell'Esecutivo.

venerdì 10 ottobre 2008

Schiaffo Morale

Dopo la giornata di ieri che ha visto il notaio Errico lamentarsi del comportamento della regione puglia nei confronti del comune brindisino, ed in particolar modo della zona "punta penne", è arrivata pronta la risposta da parte del comune leccese (vincente della sentenza del consiglio di stato). Ed ecco che proprio il comune salentino rigetta le accuse al mittente precisando che il ricorso effettuato dal notaio Errico in qualità di Presidente della Provincia è al quanto una buffonata poichè la zona individuata dall'ente pugliese risulta essere di demanio esclusivo regionale e non provinviale nè comunale. Inoltre il sindaco di Lecce afferma che se Errico non ritirerà immediatamente il ricorso verranno addebitate anche le spese giudiziare a carico dell'ente provinciale, cosa che ricadrebbe poi sulle nostre tasche. Insomma oltre al danno la beffa! Ma questa sembra non essere l'unica preoccupazione del presidente visto che in questi giorni è stato messo sotto sequestro il cantiere pip7, cioè la bretella che dovrebbe congiungere la circonvallazione sud della nostra cittadina alla statale 7 e più precisamente con lo svincolo direzione grottaglie-zona industriale. Pare che la guardia forestale abbia posto il cantiere sotto sequestro poichè nella lavorazione e realizzazione del manto stradale sono stati utilizzati materiali e rifiuti speciali i quali erano destinati a discariche particolari. Sotto inchiesta anche il direttore dei lavori un illustre ingegnere tarantino al quale evidentemente è sfuggita la "svista". Eppure il suo lavoro consiste nel dirigere il cantiere......mah!
Mancano solo pochi mesi alle elezioni provinciali, mesi che si preannunceranno di fuoco, si parla già di nomi, alleanze, scambi di candidature e quant'altro. Non resta che aspettare e guardare l'evolversi delle situazioni ricordandoci che c'è altro oltre al "duo-tiranno" francavillese

giovedì 9 ottobre 2008

Il notaio Errico si dimette!

Il presidente della provincia di Brindisi il notaio Michele Errico si dimette dalla sua carica istituzionale. nella giornata di ieri, meroledì 8 Ottobre ha rassegnato le sue dimissioni! Oggi invece è intervenuto davanti a microfoni dei giornalisti per motivare il suo gesto. Pare sia nato tutto da una ordinanza regionale che ha permesso lo sbancamento del fondo marino sabbioso della località brindisina "Punta Penne" a favore invece del comune di Lecce. L'operazione non è stata per nulla condivisa nè dal presidente Michele Errico ne dal Sindaco brindisinoDomenico Mennitti che hanno visto in questo un favoreggiamento della regione per un comune piuttosto che per un altro. Lo stesso Errico afferma: "Non sono contro la regione Puglia, ma sono contro tutti coloro che deturpano il mio territorio e che ne favoriscono un altro a discapito dello stesso". Il gesto disperato è di chi vuole battrsi per una causa che senza interpellanze ha visto il territorio brindisino privarsi di un bene necessario come quello della tutela costiera. Aggiunge inoltre il presidente: "Le dimissioni sono l'ultimo gesto che un presidente o un sindaco hanno l'opporunità di avvalersene per portare alla luce delle situazioni che non rispecchiano il bene comune!"
Si interrompe così l'idillio politico che ha visto provincia e regione sempre a stretto contatto e in sintonia con le scelte politiche effettuate sin ora. Potrebbe essere un ulteriore segnale di come l'ente regionale non consideri affatto il nostro territorio? Di sicuro di questo passo la provincia brindisina continuerà ad essere l'ultima provincia della puglia su tutti i fronti!

venerdì 3 ottobre 2008

Un giovane per rappresentare i giovani

Oggi i quotidiani locali hanno dato molto risalto alla scelta coraggiosa fatta dal Sindaco di San Pietro V.co Giampietro Rollo, circa la scelta di nominare nell'esecutivo una giovane studentessa di ventuno anni Damiana Pennetta con la delega alle politiche giovanili e tempo libero. La circostanza di avere una giovane nella squadra di governo della città, costituisce di certo un elemento di notevole interesse in quanto "novità" nel panorama politico locale. L'assessore Pennetta ha dichiarato di essere pronta ad accettare la scommessa puntando ad ottenere un più proficuo rapporto tra i giovani e la cosa pubblica.
Questa nuova idea non può che trovare consenso tra tutti i giovani, indipendentemente dall'appartenenza politica, poichè anche nella nostra francavilla avertiamo l'esigenza di un punto di riferimento nell'esecutivo che faccia da anello di congiunzione tra i giovani e l'amministrazione comunale. Un assessore giovane che viva i nostri stessi problemi, avverta le nostre stesse esigenze, condivida i nostri disagi, sia portavoce delle nostre istanze.
Vi sembra anche questa una proposta interessante da portare all'attenzione della prossima giunta comunale, indipendemente dal colore politico?
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I "contratti di quartiere" più importanti dei lavori in centro.

Ha suscitato meraviglia la proposta lanciata dai giovani Danilo Di Castri e Vittorio Martina, idea che mira a sfruttare i "Contratti di Quartiere" con lo scopo di sostenere le zone disagiate della Città, come la riqualificazione del quartiere san Lorenzo. Stupore espresso dell'ex consigliere comunale del Pd Luigi Fanizza: "Sono venuto a conoscenza del loro suggerimento prima dalla stampa e poi, spinto dalla curiosità, dal mio consulto sul loro Blog e ho potuto notare con soddisfazione che questi giovanissimi francavillesi hanno lancianto alcune idee sicuramente valide, ma che tuttora non sono applicate né negli edifici privati, così come da loro proposto, né in quelli pubblici. Non si comprende come questa idea non l'abbiano proposta ai rispettivi genitori per far si che procedessero con un intervento pubblico. Progetti di quartiere che tuttavia non hanno avuto la precedenza rispetto ai lavori di riqualificazione del centro storico. Nella zona tuttora soggetta ai lavori sono stati spesi soldi pubblici per la riqualificazione, a partire dalle strade e fino all'illuminazione, queste opere, messe in secondo ordine, avrebbero lasciato spazio a un pronto intervento nelle zone disagiate comportando un conseguente miglioramento per i cittadini che ci vivono. Mi meraviglierei se i giovani proponenti non avessero già illuminato, per così dire, le menti dei loro genitori Amministratori, che avrebbero dovuto preferire la salvaguardia di zone degradate come la zona 167 e le case popolari di via Togliatti, suppongo di fatto, e ben venga, che l'argomento possa essere preparatorio per una iniziativa privata che voglia sorgere sul mercato."
Luigi Fanizza

Risposta:
Vogliamo ringrazie l'ex consigliere comunale del PD Lugi Fanizza per l'attenzione e l'apprezzamento che nel suo intervento su SenzaColonne, ha voluto riservare alla nostra idea-proposta che mira a sfruttare i contratti di quartiere per migliorare alcune zone disagiate della nostra città. Non comprendiamo il riferimento ed il nesso logico tra la nostra proposta (giovani non impegnati in politica ma che attraverso il blog guardano al futuro per migliorare la nostra città) ed i nostri genitori "ex-Amministratori". Il nostro obiettivo è quello di lanciare idee che mirano ad alimentare una discussione ed un confronto tra i cittadini, per poi sottoporre le proposte più interessanti all'attenzione dei futuri amministratori. Vogliamo porre l'attenzione sull'articolo pubblicato in data odierna sul nostro blog (lavocefrancavillese.blogspot.com) circa l'idea di nominare nella prossima amministrazione francavillese un assessore "giovane" che si occupi delle Politiche Giovanili. Questa proposta nasce dalla notizia apparsa oggi sulla stampa circa la nomina di una studentessa ventenne nell'esecutivo del comune di San Pietro V.co .Certamente anche noi giovani Francavillesi avvertiamo l'esigenza di avere un nostro rappresentante nell'amministrazione comunale affinchè sia portavoce delle nostre istanze.

Danilo di Castri e Vittorio Martina