# 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
# 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
# 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
# 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
# 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
# 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
# 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
# 205 lire per la missione in Libano del 1983;
# 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
# 0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranviari 2004;
Il tutto per un totale di 486 lire, cioè 0,25 euro! Inoltre sulle stesse viene applicata anche l'IVA! Vi rendete conto? Una tassa sulle tasse! Ai tempi di Robin Hood i sovrani erano dotati certamente di un maggior buonsenso! Ora perchè pagare una tassa su una causa terminata nel 1935? tutte queste accise sono riferite a situazione ormai lontane e certamente superate! Perchè continuare a pagare? E naturalmente perchè in sede di dichiarazioni dei redditi non viene tenuto conto di ciò? Ogni automobilista dovrebbe munirsi di carta carburanti e presentare tutte le ricevute al fine di una detrazione fiscale. Ma questo non ce lo dice nessuno! Facciamo sentire la nostra voce non rimaniamo sempre a guardare!
39 commenti:
Purtroppo se siamo tanto esposti all'andamento del petrolio è dovuto alle scelte scellerate che nel corso degli anni si sono adottate in materia di politica energetica...La più scellerata di tutte è stata l'abbandono dell'energia nucleare...per poi non parlare di tutta quella gente ambientalista che ci ha immobilizzati e che bloccano ogni forma di interventi..dai rigassificatori,ai termovalorizzatori...e cercano di portare avanti politiche costosissime come l'eolico e il fotovoltaico che non ci daranno mai l'autossufficienza energetica...pensando che un'ettaro di terreno per questi impianti diano energia solo...e dico solo 200 famiglie...penso che stiamo proprio inguaiati...quanti ettari servirebbero per una città come Francavilla di 38000ab?Con il petrolio alle stelle serve ritornare a un'energia come il nucleare...
USA e Inghilterra, che già utilizzano ampiamente questa forma di energia, hanno annunciato un ulteriore incremento, come pure la Finlandia, che vuole tener fede agli impegni presi per rispettare il Protocollo di Kyoto, ha annunciato che presto sarà costruita la quinta centrale. In Francia, Paese che trae dal nucleare l’80% dell’elettricità, sarà realizzata una nuova centrale in Normandia, mentre la Cina, per fare fronte all’enorme richiesta energetica, vuole moltiplicare per sei, entro il 2020, la propria produzione atomica...
Per quanto riguarda i rischi...io dico che noi attualmente abbiamo al confine con la francia,la slovenia e la svizzera delle centrali nucleari....quindi abbiamo lo stesso fattore di rischio..con la differenza che noi non abbiamo centrali attive...inoltre l'attuale tecnologia e i rigidi controlli europei abbasano di molto questo rischio che è gia basso di suo...
Sapete qualche auto elettrica usata??? quanto potrebbe costare??
Se Può farti piacere caro giampiero,posso dirti che c'è chi ha investito nel 2006 nel nucleare. La grande azienda che detiene il monopolio dell'energia in Italia, voi direte come monopolio ma non ci sono state le liberalizzazioni con Bersani? Si questo è vero, la liberalizzazione è solo una presa per i fondelli poichè in quel periodo sono sorte tante piccole aziende satelliti all'Enel che non hanno fatto altro che suddividersi il portafogli clienti della casa madre a cui fanno parte i grossi esponenti del PD vedi D'alema e Padoa Schioppa. Ritornando all'argomento dicevo l'unica è stata L'enel che ha investito i nostri soldi, quelli derivanti dal Cip6, in reattori nucleari di fabbricazione sovietica risalenti alla guerra fredda. Ecco si in Italia c'è chi investe nel nucleare ma non per un risparmio energetico, non per una autosuffiecenza senza dover importare energia, ma per puri interessi personali, il problema però è che la cip6 la paghiamo noi!
caro vittorio l'enel sta costruendo centrali all'estero...non in italia...
Prodi,2 anni fa,ha stabilito la partecipazione dell'italia per la ricerca europea sui reattori di IV generazione..non la costruzione..
Mi sembra una cosa giusta...
Premetto che non sono e non sarò mai di centrosinistra...
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Il CIP6 è un provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi, ed adottato il 29 aprile 1992 a seguito della legge n. 9 del 1991, con cui sono stabiliti prezzi incentivati per l'energia elettrica prodotta con impianti alimentati DA FONTI RINNOVABILI ed "assimilate" (quest'ultima voce fu aggiunta alla previsione originaria in sede di approvazione del provvedimento). In conseguenza di esso chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla ad un prezzo superiore a quello di mercato.
I costi di tale incentivo vengono finanziati mediante un sovrapprezzo del 6% del costo dell'energia elettrica, che viene addebitato direttamente ai consumatori finali nel conteggio di tutte le bollette.(wikipedia)
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se hai le fonti di quello che hai detto mandami i link
Basta andare sul blog di beppe grillo e scegliere l'argomento "Energia" su wikipedia trovi l'etimologia dei termini, li invece trovi come vengono aggirati i cittadini, ps grillo è dichiaratamente di sinistra, su alcune cose non mi trova d'accordo, ma su altre ha pienamente ragione.
Grillo per me è un fenomeno da baraccone e lascia il tempo che trova...
gli appoggio solo il fatto che i parlamentari devono avere la fedina penale pulita...e dovrebbero guadagnare di meno....
ma quanto tempo ci vuole per costruire una centrale nucleare?
se bisogna risolvere un'emergenza immediata, mi sembra un po' una cavolata...
c'è l'idrogeno. jeremy rifkin non vi piace? è stato anche in puglia ultimamente... sapete perchè?
antonio
Antonio se ti va potresti fare un articolo su questa cosa, che a mio parere è molto interessante, preparalo e spediscimi il file a: lavocefrancavillese@libero.it te lo pubblichiamo noi con il tuo nome
onestamente non ho le competenze tecnico-economiche per affrontare la questione in un articolo vero e proprio. meglio, se mi date un po' di tempo posso anche farlo, il che vuol dire anche un mesotto, lavoro permettendo. ad ora non mi metterei a scrivere cose che non conosco al 100%. però c'è da dire che il nucleare non mi sembra una soluzione adeguata nel breve, e che invece l'idrogeno e l'autosufficienza energetica, che può sembrare fantascienza, è una soluzione filosoficamente in linea coi tempi (come l'autosufficienza in termini di informazione, ecc ecc). certo il tutto va veicolato attraverso una legislazione adeguata. so che la giunta regionale, politicamente lontana anni luce da me, sta facendo qualcosa al riguardo.
allora provo a studiarmi meglio qualcosa. onestamente non mi va di fare copiaincolla da wikipedia, troppo facile :)
antonio (distante)
Per costrurire centrali nucleari servirebbero 15-20 anni, ma intanto si inizia a proggettare il futuro perchè alternative dello stessa capacità energetica non ce ne sono...se rimaniamo con l'attuale immobilismo tra 20 anni saremo sempre nelle stessa condizione rimpiangendo e mangiandoci le mani per scelte non fatte con la prospettiva futura(come attualmente stiamo facendo per scelte catostrofiche del 1987).noltre saremo sempre più dipendenti dai paesi esportatori di petrolio(e tutti i suoi derivati)...poi non è detto che dovremmo riempire l'italia di centrali nucleari ma potremmo diversificare le fonti...al momento attuale l'idrogeno non è assolutissimamente altro che un sogno...poichè attualmente la maggior parte dell'idrogeno ottenuto lo si ha da combustibili fossili(e ciò è un controsenso..se ci vogliamo liberare dal petrolio e dai suoi derivati)che comporta una elevata emissione di anidride carbonica...una piccola parte di idrogeno è ricavata dall'acqua(elettrolisi)ma non è per niente economica poichè bisogna somministrare una forte quantità di energia per scindere la sua reazione chimica e ricavare idrogeno(Il problema è pertanto quello dei costi: con l'elettrolisi dell'acqua, infatti, si può ottenere idrogeno praticamente puro, ma a un prezzo che può diventare economicamente accettabile in una prospettiva ancora lontana, allorquando le innovazioni tecnologiche potranno consentire di utilizzare per il processo energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (o da nucleare) a costi molto bassi.);Altri aspetti da valutare con attenzione sono inoltre quelli legati alla difficoltà di trasporto e stoccaggio , sia per la bassa densità energetica, sia perché l’idrogeno è esplosivo, infiammabile ed estremamente volatile.Sarei il primo a credere nell'idrogeno se la nostra tecnologia fosse arrivata a tal punto da sfruttarlo...credo che la ricerca scientifica debba essere potenziata in questo campo e in tutti i campi...vi invito a leggere questo articolo http://www.enel.it/attivita/ambiente/idrogeno/....chiedo a tutti di fare attenzione(se non si è ingegneri) e di mettere il link o le fonti di quello a cui si è fatto riferimento affinchè questo sia un confronto attendibile e pacifico e non sia aria fritta che non ha niente di tangibile...
Nucleare: Scajola, "Al via alla costruzione di centrali entro la legislatura"
22 mag 11:48 Economia
ROMA - Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e' convinto della necessita' del ritorno all'energia nucleare. ''Entro questa legislatura - ha dichiarato intervenendo all'assemblea di Confindustria - porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro Paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione''. ''Non e' piu' eludibile - ha aggiunto - un piano di azione per il ritorno al nucleare''. (Agr)
Fonte:http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={222FC039-7409-4166-AE42-9D5A28F49D6C}
Volete vedere come vengono ripartite e suddivise 50 € di carburante? andate sul link:
www.nuovasicilia.it/comunicati_stampa/tasse_sulla_benzina21-01-06.htm
e mo? continuo a non capirci molto. rimango contrario al nucleare. purtroppo di scajola e di questa destra affaristica non mi fido molto. è colpa loro se non voto. il fatto che le centrali nucleari piacciano tanto a casini, uno dei politici meno preparati che io abbia mai ascoltato, non mi rincuora.
antonio, che non è ingegnere
se casini non è una persona seria e preparata???chi lo sarebbe??Prodi ??che ci ha rovinati....?
Se siamo arrivati a questo punto è colpa di tutta quella gente che votò nel 1987 contro il nucleare...
Per chi fosse interessato, stasera c'è la riunione in piazza Umberto I° alle ore 20:30. Siate in molti...
Federico Vitali
@Giampiero Spagnulo: ricordo perfettamente che quella è stata la prima volta che ho votato, nella mia vita (avevo 19 anni) e faccio solo notare che il disastro nucleare di Chernobyl (che molti di voi conoscono solo per sentito dire...) era avvenuto il 26 aprile del 1986.
Allora votai, come milioni di italiani, con estrema, idealistica convinzione, e sono convinta che oggi, di fronte ad una situazione del genere, accadrebbe, e non solo da parte mia, la stessissima cosa.
Non sono informata riguardo ai progressi del nucleare: credo però che sia possibile puntare anche su altre forme di energia, come l'eolico, il solare, le biomasse, e su un uso più responsabile e sinergico delle diverse forme energetiche.
Poi, non voglio mettere in evidenza gli ENORMI interessi che sono dietro all'approvvigionamento energico (le Sette Sorelle sono solo un pallido esempio... per non parlare delle guerre in Iraq, del conflitto ceceno, degli esperimenti nuclerai in paesi dimenticati da Dio...).
E no, non lo voglio fare: per ora, mi tengo stretta la mia responsabilità nell'aver votato no al Nucleare nel 1987.
E magari mi vado ad ascoltare a Lecce le conferenze di questi giorni sulle Energie pulite e rinnovabili.
Per carità, cerchiamo di essere meno demagogici e meno spiccioli nel giudicare.
Pasquina, rivendicatrice di No
Cara pasquina Non voglio fare polemica però mi sembra ingiustificato strumentalizzare ancora quella tragedia ...
vorrei che tutti sapessero (per cercare di sfatare dei tabù a favore delle nuove centrali) che quella centrale iniziò la costruzione nel 1970 con tecnologia sovietica degli anni 60(con reattori già problematici di loro);inoltre l'unione sovietica nel 1986 era ormai un gigante d'argilla che stava a stento in piedi che costruiva risparmiando sulla sicurezza(la caduta del muro infatti di berlino si ebbe nel 1989)...poi l'incidente si verificò in seguito a gravi errori del personale e irresponsabilità dei dirigenti oltre che alla problematicità dei reattori sovietici che non furono più costruiti(fonte wikipedia);Vogliamo mettere a confronto l'unione sovietica di allora con l'italia di oggi?Vogliamo mettere a confronto gli standard europei di sicurezza attuali con quelli colabrodo dell'unione sovietica?Vogliamo mettere in discussione la tecnologia attuale con quella di 40 anni fa??quindi non diciamo cavolate....
l'eolico e il solare hanno una capacità di produrre energia bassissima...un'ettaro di terreno darebbe energia solo a 200 famiglie...mentre la francia con solo 59 centrali (teniamo conto che è molto più grande dell'italia ) provvede al 80% del loro fabbisogno energetico nazionale...pagando meno della metà delle nostre tasse...
il rischio non è mai uguale allo zero questo è vero....però se rischiamo già solo perchè alle nostre porte ci sono tante centrali(come quelle francesi,svizzere,slovene addirittura, e tedesche un po più distanti) perchè non costruircele con i nuovi standard di sicurezza e con la nuova tecnologia, dando lavoro ai nostri italiani?
Scusami, Giampiero, ma chi sta strumentalizzando qualcosa (ovvero il referendum del 1987...) sei tu... ;-)
Mi spiego: nei tuoi interventi non hai fatto altro che "colpevolizzare" una scelta che, allora, fu fatta sull'onda di un avvenimento tragico e che colpì l'opinione pubblica in modo enorme.
L'Italia in quegli anni aveva attraversato un'ulteriore crisi petrolifera (mi ricordo, vagamente, persino le "domeniche a piedi", e non per motivi ecologici...), ma tale fu la forza di Chernobyl da provocare l'effetto del voto assolutamente contrario degli Italiani.
Mi limito, quindi, a spiegare le motivazioni, fortissime, di chi, allora, votò no.
Certamente, oggi i tempi e le tecnologie sono cambiati e, probabilmente, bisognerà ridisegnare la nostra politica energetica in tal senso: però, come non sono pregiudizialmente "contro" il nucleare, spero che nessuno sia pregiudizialmente "contro" a forme di energia pulita, eco-compatibile, da utilizzare in armonia con fonti, come dici tu, economicamente più convenienti.
Per chi fosse interessato, cmq, (ché recuperare un po' di storia e confrontarsi, non solo con Wikipedia, spero possa essere sempre arricchente) lascio questo link, che consiglio di visitare non solo sfogliando le foto, ma anche dando un'occhiata ai tanti convegni nei quali si parla di energie pulite: http://www.greenpeace.it/cernobyl/
Pasquina, per le alternative (non solo energetiche)
Ah!
Credo che anche questo link possa essere interessante: http://www.energeticambiente.it/index.php
senza ombra di dubbio bisogna diversificare le fonti...(PER NON RITROVARCI DIPENDENTI esclusivamente DA UNA FONTE ENeRGETICA )...spero anche nella ricerca scientifica che possa potenziare tutte le energie rinnovabili...purtroppo dobbiamo decidere in fretta per non perdere altro tempo almeno per il nucleare,perchè i risultati di una scelta di oggi gli avremo tra 15-20 anni...
Attualmente il nucleare è la fonta più pulita ed efficiente che si possa avere.
Non si può andare avanti con i combustibili fossili! Finiscono, Inquinano tanto e cominciano a costare sempre di più! Prima o poi dovremo trovare qualche alternativa...
Il vantaggio sta nel fatto che una centrale a combustibile fossile è molto efficiente!
Si possono rendere meno inquinanti? SI, basta investire soldi per le nuove tecnologie e per il riutilizzo!
Parliamo delle energie rinnovabili... può essere davvero un'alternativa al fossile? Possiamo davvero sostituire tutte le centrali tradizionali con quelle a energie rinnovabili?
Eolico e solare costano dieci volte una centrale a fossile e sono dieci volte meno efficienti... per non parlare poi dell'estensione geografica necessaria per realizzare una centrale di questo tipo.
Possono davvero essere l'alternativa? NO, è impensabile sostituire una centrale a carbone con una solare o eolica.
Queste fonti di energia sono ottime e assulutamente consigliabili a livello locale e personale (ma qui ognuno di noi dovrebbe pensare ad investire per il bene del pianeta)!
E il nucleare? Effettivamente è la più efficiente fonte di energia disponibile con un rapporto costo/efficienza penso imbattibile! Il Problema principale è che può essere molto PERICOLOSA se non gestita come si deve!
Se gestita come si deve non ci sono pericoli ma a gestirle sono le persone e le persone sbagliano (è normale...) ma sbagliare in una centrale nucleare vorrebbe dire un disastro...
C'e da dire però che siamo circondati da centrali di tutta europa: Francia, Germania, Slovenia e quindi un eventuale catastrofe si ripercuoterebbe su di noi.
Il vero problema restano le scorie? dove le mettiamo?
Al momento, l'unica alternativa davvero valida e stoccarle nei giacimenti di sale! Davvero rischio zero ma ovviamente in italia non ce ne sono adatti e comunque prima o poi termineranno..
L'idrogeno? non sono informato su questa tecnologia. Ma mi pongo queste domande... Quanto costa produrlo? Quanto inquina la produzione? E soprattutto con che efficienza si può produrre?
@ antonio @ gianpiero: mi trovate pienamente d'accordo sul ritorno al nucleare, sul referendum del 1987 non posso assolutamente dir nulla poichè non avevo ancora compiuto un anno, però sentendo le dichiarazioni di illustri esponenti politici a livello nazionale, pare che fu una decisione molto repentina e dettata da fattori emotivi. A fronte di quel disastro e dell'allarmismo generale messo in atto sfiderei chiunque a votare quel famoso "si". Per l'eolico e il fotovoltaico potrebbero essere delle valide alternative solo se potessero fornire un valido approvvigionamento energetico a fronte dell'impatto ambientale che costituiscono, non sarei affatto d'accordo nel trasformare la nostra Puglia in distese di pannelli neri sovrastati da pale eoliche alte 40 mt. Per il momento non sono delle valide risposte. Dopo i due anni di immobilismo prodotto da una certa sinistra definita il governo dei NO l'italia ha bisogno di risposte concrete, certe e soprattutto immediate, dobbiamo riprenderci quel posto fra le grandi del mondo che i nostri genitori e i nostri nonni prima di loro hanno tanto faticato per guadagnarselo
i dati fonte ipsoa dicono che il 54% vuole il nucleare..quindi le cose sono radicalmente cambiate, sicuramente conseguenza del sempre crescente aumento dell'energia
ciò è incoraggiante...purtroppo i partiti dei no si alzeranno e strumentalizzeranno ogni cosa per evitare il ritorno a questa energia...
i partiti dei "no" sono fuori (fortunatamente) dal parlamento o costituiscono snella minoranza. Bisogna adottare misure drastiche come a Napoli, se no sono solo proposte campate in aria!
purtroppo anche il pd si è espresso contro il nucleare...e poi i partiti dei no non hanno fatto mai paura in parlamento...il problema è quello che fanno nei territori...non voglio immaginare cosa farebbero nei territori dove si dovrebbero costruire le centrali..le discariche bloccate per anni sono un brutto esempio..vediamo...spero di no
ah, no giampiè: ribadisco, sono di destra, quindi non portarmi come esempio prodi, ma casini no, per favore.
tabacci o follini vanno anche bene.
antonio
si invece...sono a favore di Casini...ha fatta una scelta coraggiosa e va rispettata...
anche se la collocazione ideale dell'UDC è il centrodestra come più volte ha detto lo stesso Casini...
Ragazzi, saremo tutti più contenti, quindi: volevamo le centrali nucleari, le avremo!!
Prima cge scompaia, leggete questa notizia sul Corriere di Oggi, dalla quale scopro che la nostra bella Puglia sarà ancora più bella, grazie all'individiazione di due prossimi siti nucleari, uno a Manduria e l'altro a Nardò, già verificati, come siti, prima del referendum del 1987.
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_23/da_viadan_a_manduria_i_siti_possibili_39a211ce-28a6-11dd-97ea-00144f02aabc.shtml
Si tratta di ipotesi del passato, certo. ma i nomi dei siti sono stati fatti ed allora risultarono adatti.
E' proprio vero: Salentu - lu sule, lu mare, lu ientu (e le scorie)
Paquina, evviva gli happy end
io sono contro coloro che dicono che vicino agli orticelli di casa non deve essere costruito niente...
io penso che sia una grossa opportunità sia per la nazione sia per la comunità locale...se l'ILVA dà lavoro a 15000 persone non considerando le ditte sub-appaltatrici e producendo tantissimo inquinamento....perchè non possiamo costruire una centrale pulita e che in fase di costruzione per i prossimi 20 anni dia lavoro a tantissima gente?
non capisco l'autolesionismo che noi meridionali ogni volta attuiamo...preferiamo morire di fame e piangere sempre...piuttosto che darci da fare e favorire l'innovazione tecnologica...
questo è il problema di tutti gli italiani, a casa mia no ma nel giardino del vicino va benissimo. Un po di coerenza o si da tutte le parti o no da nessuna parte (neanche ai confini con francia svizzera e slovenia)
Giuseppe
Non è questione di orto mio, orto tuo: credo che la nostra regione (ed il Sud, in genere...) abbiano pagato moltissimo ad un progetto di sviluppo che invece di aumentare la crescita dell'indotto, non ha fatto altro che proletarizzarlo ulteriormente, deturpando, insieme, quelle che erano le caratteristiche di un territorio.
Quanrti sono, Giampiero, gli ingegneri tarantini che lavorano all'Ilva o hanno lavorato alla'ex Montecatini, o alla Centrale Enel? Operai, tutti operai, ora in cura presoo la prestigiosa nuovissima sezione del San Raffaele appena aperta a Taranto (chissà perché proprio là, no?), insieme ai parenti che ogni giorno respirano milioni di granelli di polvere rossa o mangiano mozzarelle alla diossina.
Certamente, è diversa la questione delle discariche: se produco monnezza, mica la posso ingoiare o mandare altrove. D'accordo. (Ma ci sarebbe un mare di cose da dire, e di "distinguo" da fare...)
Ma qui si sta facendo un progetto lungimirante, che cambierebbe PER SEMPRE l'identità del nostro territorio e, specificamente, di QUEL territorio, tutto ulivi e vigneti e produzioni DOP, oppure, come nel caso di Nardò, da poco aperto ad un turismo, finalmente, portatore di flussi di denaro.
Oggi proprio ho letto un titolo di giornale che diceva più o meno così: nel futuro forse potremo fare a meno dell'energia, non del nutrimento (anche di quello dello spirito, aggiungerei...).
Non voglio propormi retoricamente come un'amante dei bei tempi andati, quanto sottolineare come, già nel passato, il nostro territorio abbia avuto una storia di pseudo-investimenti industriali, che invece che portare ricchezza, hanno portato solo tumori e rovinato l'ambiente.
Perché non puntare, invece, in una prospettiva di sviluppo, su quelle che sono le naturali vocazioni di un terriotorio: perché non produrre, nella nostra terra, eolico, solare, rinnovabile in genere?
Ma che futuro vogliamo avere?
Ma dove volete crescere i vostri figli?
Poi, sinceramente, a me la definizione "centrale nucleare sicura" sembra un ossimoro in partenza: e se ci mettono Homer Simpson come responsabile alla qualità?
Pasquina, paradossale
non sono d'accordo con queste tesi catostrofiste...dobbiamo andare avanti...non dobbiamo ragionare da uomini delle caverne...vallo a dire ai disoccupati,a coloro che vanno a lavorare all'estero...l'ALENIA ha portato solo lavoro...il rigassificatore porterebbe lavoro...il nucleare porterebbe lavoro...chi si lamenta è perchè sta bene economicamente...
Ah, ok...
Evviva le "magnifiche sorti e progressive"...
Pasquina, ne vedremo delle "belle"
E comunque, visto che passo per "catastrofista", leggete un po' quello che dice Carlo Rubbia (mica miciomiciobaubau...)a tal 'proposito, in tempi non sospetti:
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/rubbia-solare/rubbia-solare.html
Pasquina, chapeau
vi invito a leggere questo articolo http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=263523&START=0&2col=
e questo
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/200805231811-eco-rt11216-art.html
di antonino zichichi....il nome si commenta da solo e non ha niente da invidiare a rubbia...
...dall'articolo da te segnalato''Rubbia è stato nominato presidente di una task-force per la promozione e la diffusione delle nuove fonti rinnovabili, come si legge nel decreto del ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio - al solare termodinamico a concentrazione"....
quel Pecoraro Scanio che ha rovinato napoli e l'immagine dell'Italia in tutto il mondo...è colpa della sua politica del NO su tutto e per tutto,se siamo arrivati a questo punto.
sono a favore del nucleare, ma perchè essere chiusi solo ad un tipo di fonte energetica? Esistono tante alternative pulite, rispetto al nucleare, da attuare nel periodo di costruzione delle centrali...c'è l'eolico, il solare, geotermico...
sul mio blog c'è un post dedicato appositamente all'energia solare...
Ciao
Simona di Summa
infatti come ho già detto più volte...bisognerebbe innanzitutto scegliere il nucleare(i risultati di questa scelta gli avremmo tra 15 anni)...e poi per quanto riguarda le fonti rinnovabili cercare di ampliare le ricerche scientifiche...l'italia non ha quella estensione che gli permetterebbe di piazzare pannelli solari e pali eolici sul territorio...
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