sabato 20 giugno 2009

Referendum elettorale, le ragioni del SI

L'italia si merita di più! Un'altra politica è possibile.
Se il referendum passerà aboliremo la cosiddetta "Porcata", la quale consente che a legiferare siano i miracolati e fedelissimi dei partiti. A causa di questa, le distanze tra politica e cittadini sono cresciute notevolmente, creando una vera e propria "casta" nei partiti. Oggi riscuotono più importanza gli "interessi di bottega" a scapito della professionalità del singolo politico e tutto ciò ha suscitato in noi malumore, venutosi ad identificare come antipolitica, un'antipolitica dettata dai partiti stessi! Questo sistema ridicolizza la democrazia e la dignità dei cittadini.

Ed allora cari lettori,
il referendum elettorale è per tornare a scegliere i parlamentari, è per il bipartitismo. Basta con il parlamento dei nominati, basta con i partiti che fanno cadere i governi per qualche poltrona in più. Grazie ai cittadini si elegge il sindaco, il presidente provinciale e regionale. Bene, dobbiamo avere questa opportunità anche per il parlamento.
Il futuro dipende da noi.
Il 21 e 22 giugno vota SI !
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5 commenti:

Antonio de Franco ha detto...

Ero convinto di andare a votare SI, poi ieri ho letto Giovanni Sartori sul Corriere della Sera del 19/6 il cui ragionamento mi ha fatto cambiare idea.

Penso proprio di non ritirare le schede per il referendum. Voterò solo i ballottaggi.

Si, ho deciso. Il porcellum se lo aggiustino e, se vogliono, se lo tengano pure i porcelli di Roma. A noi tocca di difenderci ed il modo peggiore per farlo è quello di andare a cambiare, sia pure con l'intento di migliorarla, una legge elettorale anticostituzionale e illiberale che è un plebiscito e non un sistema elettorale in senso proprio.

Danilo di Castri ha detto...

Errore Mio.

I cittadini italiani maggiorenni saranno chiamati ad esprimere il proprio parere sui seguenti tre quesiti:
1 - (premio di maggioranza alla lista più votata alla Camera dei Deputati)
Votando SI si approva la modifica alla legge elettorale attuale nella parte in cui assegna il premio di maggioranza alla Camera dei Deputati, che verrebbe assegnato alla lista con più voti e non più, come ora, alla coalizione di partiti con più voti.... Visualizza altro
2 - (premio di maggioranza alla lista più votata al Senato della Repubblica)
Votando SI si approva la modifica alla legge elettorale attuale nella parte in cui assegna il premio di maggioranza al Senato della Repubblica, che verrebbe assegnato alla lista con più voti e non più, come ora, alla coalizione di partiti con più voti.
3- (abolizione delle candidature multiple)
Votando SI si vieta a qualsiasi candidato di essere presente su più circoscrizioni e si obbliga ognuno a scegliere in quale collegio/sezione elettorale candidarsi.

Vincenzo Ferretti ha detto...

Io avevo deciso di non votare, perche' non mi rispecchio nelle ragioni del SI e nemmeno in quelle del NO, il referendum cambia la legge porcata, ma non ne modifica i difetti. Alla fine ho deciso di votare, ho scelto (ormai ci siamo abituati) il "meno peggio" secondo me, ho votato NO

Anonimo ha detto...

Danilo io credo che l'unico si da approvare il per la scheda n. 3. Non mi va affatto che il premio di maggioranza sia dato solo alla lista con più voti! Non credo sia democrazia: a questo punto non ha neanche senso formare delle coalizioni. E non vorrei che magari il prossimo parlamento sia formato dal 60% da personaggi di una singola lista! Poi se vogliamo ritornare indietro nel tempo è un altro discorso. Apprezzo Ferretti che sottolinea una cosa giusta: i difetti della porcata rimarranno eccome

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny