martedì 15 aprile 2008

SI PUO' FARE .... FESTA !

All'inizio la visione era malconcia: un piccolo vantaggio della coalizione berlusconiana su quella veltroniana. Si trattava di exit poll, dati poco attendibili paragonabili ad un elettrocardiogramma, che producevano effetti spiacevoli sul nostro umore. Poi invece sono arrivate le proiezioni, cioè dati concreti, e l'animo si è risollevato. Il Popopolo Della Libertà cè l'ha fatta e Berlusconi per la terza volta nella sua non lunghissima carriera politica, entra trionfante a palazzo Chigi presidiando il governo. Il Partito Democratico di Veltroni è stato sconfitto e per la prima volta i comunisti, non superando lo sbarramento al 4% non entrano neppur in parlamento, nè alla camera nè a Palazzo Madama(senato). Casini se la cava, mentre il risultato più sorprendente l'ha ottenuto la Lega di Bossi con un numero impressionante di voti. Ora tutti ci domandiamo cosa succederà. Nei prossimi giorni avremo la nomina dei ministri, il programma di Berlusconi è noto, speriamo che riesca questa volta a realizzarlo. Certo è che il dato piu' impressionante rimane l'esclusione di un estrema sinistra storica dal parlamento, ed in questa prospettiva qualcuno dice che finalmente l'Italia sta per diventare un paese normale. Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Danilo, come ti dicevo poco prima delle elezioni, ero convintissimo che alla fine avrebbe vinto il PDL, ma con uno scarto minuscolo rispetto al PD, tornando ancora ad una situazione di precarietà governativa, ero convinto che sarebbe sorto un governo di larghe intese, e che nel giro di altri due anni si sarebbe tornati alle urne! Fortunatamente invece anche con questa legge elettorale si è riusciti ad avere una bella maggioranza stabile, ora toccherà a chi di diritto il dovere di riportare l'italia in corsa verso le altre potenze europee. Ritorniamo ad essere al di sopra di spagna e grecia che, senza che nessuno me ne voglia, non credo che possano essere superiori alla NOSTRA italia

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la sinistra arcobaleno, la politica del "no a tutto" (come già discusso in uno dei miei interventi) ha portato la loro fine, magari aiutati da un via vai numeroso verso il PD, il mio rammarico è solo per Bertinotti, che aldilà delle diverse idee politiche credo sia una persona eccezzionale con grande cultura politica. Magari questa sconfitta darà loro modo di poter riordinare le idee e progettare nuovi disegni politici. A Francavilla (controllati ieri al comune i risultati) L'arcobaleno, ha ricevuto circa 500 voti. Fossero state comunali, non avrebbero avuto neanche un consigliere.

Anonimo ha detto...

Ho sempre creduto e pregato per un risultato così! Sono felicissimo, non riesco a contenere la mia gioia, sono convinto che questa volta Silvio & co ce la faranno. Forza PDL. Forza Silvio e Forza Francavilla!


Federico Vitali

Anonimo ha detto...

Senz'altro un aspetto non irrilevante, anzi un gran successo per un paese che si definisce democratico. Il risultato elettorale di oggi segna una svolta nella politica italiana: la caduta della sinistra, il fallimento totale dell'ideologia rossa. Probabilmente inizieràla terza repubblica. Quattro partiti, forse 5. Non di più. Una svolta rispetto alle elezioni degli ultimi dieci anni almeno, in cui erano presenti in parlamento decine di partiti e partitelli. Complimenti a Berlusconi, capace di mantenere salda l'alleanza con la Lega - diciamolo, l'artefice principale della vittoria - e di inglobare Fini, così da potersi garantire una stabile - almeno cosi dovrebbe essere - maggioranza. Mi ha destato interesse l'MPA - movimento per l'autonomia del sud. Ha preso molti voti e credo che crescerà come partito di anno in anno.
Complimenti per come sta andando il blog dani'e per i tuoi articoli sempre interessanti!

Danilo di Castri ha detto...

Credo che il fallimento dell'ideologia rossa sia scaturita dal fatto che abbia inseguito una società alternativa che non esiste. La legge elettorale "porcellum" (che a mio avviso non rispecchia la vera democrazia) ha semplificato di molto gli schemi politici. Con lo sbarramento al 4%, molto sottovalutato, ha mandato a casa molti partiti di destra e di sinistra che hanno fatto la storia d'italia.

Anonimo ha detto...

Credo che un'analisi equilibrata del voto di ieri non possa prescindere da due punti, diciamo due e mezzo.
1) Intanto, non c'è dubbio che la sconfitta della sinistra arcobaleno segni un punto di svolta nella storia della politica italiana, ma non solo. Il tramonto di Bertinotti e degli alrei leader di quella coalizione non va, peraltro, letto in chiave "storico-politica", ma in chiave puramente "elettorale". L'ideologia rossa, come la chiamate voi, è tramontata da un pò; ieri è stata solo certificata la sfiducia dei cittadini in un programma politico ed elettorale poco convincente.
2) Assieme alla sconfitta della sinistra estrema, mi pare che un altro sconfitto della competizione elettorale sia Gianfranco Fini, ai margini ormai di una coalizione che si muove ed è retta da ben altre dinamiche. Nel panorama politico attuale, il povero Gianfranco è quasi insignificante, privo com'è dell'autorità del leader e della forza (purtroppo) prorompente dimostrata dalla lega nord. Oserei dire che Casini presenti ormai una maggiore digintà politica, frutto di una scelta coraggiosa ed, in parte, redditizia.
3)Storace:è vero che l'ideologia rossa è usita dal Parlamento, ma non pensate che la stessa cosa si possa dire per quella nera?
cordialmente, un veltroniano convinto

Danilo di Castri ha detto...

1) "L'ideologia rossa, come la chiamate voi, è tramontata da un pò"....Questo bisognerebbe dirlo a Diliberto, che ieri dopo aver constatato il risultalto ha detto: "dobbiamo progettare nuove idee, dobbiamo ritornare alla scoperta del nostro simbolo, Falce e Martello."

2)Sono daccordissimo con te anonimo. Con l'eliminazione di An, confluita nel PDL, cè la fine di una storia di partito, la fine di tante battaglie, la fine di certi ideali. Certo, Casini ha più dignità politica rispetto a Fini. L'ha dimostrata non solo oggi, ma anche quando ha preso la decisione di correre da solo credendo nei proprio ideali.

3)Nell'intervento precendente al tuo ho fatto riferimento a cio': "Con lo sbarramento al 4%, molto sottovalutato, ha mandato a casa molti partiti di destra e di sinistra che hanno fatto la storia d'italia.

Anonimo ha detto...

E' vero hanno avuto un gran risultato, davvero inaspettato, il popolo ha scelto in modo chiaro, certo ora dovranno darsi parecchio da fare, siamo molto indietro e il compito non è semplice! Bisogna inserire una marcia in più e lavorare al doppio, è ora che la politica ripaghi il popolo

Anonimo ha detto...

Il voto di domenica e di ieri ha fatto emergere chiarissimamente la voglia degli italiani di un bipolarismo «vero» e ha spazzato via dalla scena una miriade di partitini e agglomerati che pure hanno contato moltissimo nell’ultima legislatura. Basti pensare che alla Camera, quando riaprirà, ci saranno al massimo 5-6 gruppi politici (Pdl, Pd, Lega, Udc, misto e forse il Mpa di Lombardo) rispetto ai 26 della scorsa legislatura, mentre al Senato saranno al massimo 4, visto che i 2 Udc eletti finiranno inevitabilmente assieme ai 2 sudtirolesi e al valdostano nel gruppo misto. Insomma, la tanto deprecata legge elettorale che «doveva » esser cambiata perché rischiava di riprodurre ingovernabilità, messa nelle mani della gente ha prodotto quasi magicamente quel «voto utile» rivendicato da Berlusconi, Fini, Bossi, Veltroni eDi Pietro. E non è ancora tutto: le 23 ore in cui sono rimaste aperte le urne hanno fatto sparire dalla scena parlamentare Bertinotti e Pecoraro Scanio, gli uomini di Diliberto e di Storace, i socialisti di Boselli e i tifosi di Beppe Grillo. Se per qualcuno era scontato, per altri è stata una Caporetto inattesa.Non abbiamo nessuna intenzione di infierire contro Fausto Bertinotti: intanto perché non si uccide un uomo morto neppure quando la morte è solo politica; e poi perché, tra tanti spocchiosi maestrini dalla penna rossa, Bertinotti si distingue per intelligenza e simpatia.Ma Bertinotti e i suoi alleati dovrebbero appunto chiedersi come mai, sulla strada di questo bipolarismo, la sinistra più moderna - che è quella guidata da Veltroni - ha deciso di abbandonarli.
La risposta è semplice: è che al mondo di oggi, e perfino alla sinistra di oggi, chi si richiama ancora al comunismo non ha più nulla da dire, non ha più alcun contributo utile da dare. Così come è fuori dal tempo e dalla storia un ambientalismo estremista che si distingue solo per il suo ostinato e pregiudiziale dir di no a qualsivoglia progresso.

Anonimo ha detto...

Scusa, libero, ma non hai dimenticato la citazione dell'articolo di cui sopra?
(Credo che sia da "Il Giornale", e cmq dal sito "Circolo luce del Sud" dei circoli del PDL.

Anonimo ha detto...

La Puglia è l'unica regione governata da un presidente di rifondazione(Niki Vendola), partito scomparso dal Parlamento e la destra chiede le dimissioni del presidente...Pensate sia giusto?

Anonimo ha detto...

Io credo piuttosto, se posso esprimere la mia, che la gente sia STANCA. Stanca di un'Italia troppo buonista e perbenista, stanca di un falso, fasullo cosmopolitismo che ci ha portato a essere schiavi dell'accoglienza a tutti i costi.
La gente è stanca di non poter fare più una passeggiata nella propria città alle 9 di sera, e dico alle 9 mica alle 12, perchè deve aver paura delle baraccopoli che circondano il quartiere. La gente è stanca di dover pagare fiumi di tasse, la gente è stanca di dover sottostare ai teatrini della politica, dovendo poi assistere a degli autentici scempi come nel napoletano.
Questa stanchezza generale ha portato a mio parere il popolo a votare lo Zietto e soprattutto a snobbare la sinistra massimalista.
Perchè vedete, ormai penso, questa sinistra cerca si radicarsi in un contesto culturale che non le può appartenere, l'epoca Gramsciana della eliminazione fisica dell'avversario è finita, è ormai pervasa da un anacronismo imperante che non le permette e permetterà di andare avanti. Testimonianza è l'enorme consenso del proletariato per la Lega Nord!Questo vi dice qualcosa?
Sono finiti i tempi delle lotte di classe e della Resistenza. Ormai viviamo in una società nuova, una società soprattutto DEMOCRATICA, non penso che il Fascismo Comunista possa essere riattuato.
La Falce e Martello ha fallito come ideologia, come simbolo, come pensiero, è ora che i vari Diliberto & co. se ne rendano conto..
Grazie

Anonimo ha detto...

Io invece proporrei che si facessoro domande a curto e vitali e poi far rispondere loro, dai sarebbe un'ottima idea a tutti e due

Anonimo ha detto...

Scusate se copio ed incollo da "La chiazza", ma mi sento ancora in par condicio... ;-)

Non ho molto da dire...
Non sono tipa né da funerali, né da festeggiamenti, se fosse stato il caso.
Spero solo che il nostro Paese possa star bene e rimanere unito, che le idee di tutti abbiano spazio e rispetto, che non trionfi la becera volgarità, della quale, ahimé, già vedo molte tracce.

Io il mio pezzo di strada, nella vita, l'ho fatto, ed ho capito l'importanza dell'ascolto, di chiunque, e che anche, anzi, SOPRATTUTTO chi è diverso da me mi può arricchire...

L'impegno e l'adesione a delle idee non per questo rende idealisti: e tutti abbiamo il diritto al nostro sogno.

Per cui, mo' mi ascolto, 'sta canzone di Battiato (sarà mica l'ultimo comunista d'Italia??) ed esorcizzo le paure.

POVERA PATRIA
"Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare."

Pasquina, mah

Anonimo ha detto...

P.S. dimenticatevi che il PDL possa mai e poi mai candidare Uccio non lo farà, garantito, all’limite uccio deve trovare un nuovo partito magari il popolo della speranza o fare una lista civica, rialzati uccio.

Danilo di Castri ha detto...

E secondo te anonimo, chi sarà il possibile candidato sindaco? Curto nonostante tutto è sempre una figura politica di spessore.

Anonimo ha detto...

Tutti tranne lui

Anonimo ha detto...

Secondo me si candiderà Curto, dite quello che volete ma una figura così nota nel nostro paese non potrà mai tramontare nonostante il fatto "casinò". Sento in giro che molti dicono che avrebbe una faccia tosta qualora avesse il coraggio di candidarsi, però io, dite quello che volete, voglio gente esperta e, ahimè anzi ahivoi, Curto è l'unico.


Federico Vitali

Anonimo ha detto...

Anche io, Danilo, vorrei che ci fosse la possibilità, dato la schiacciante vittoria del pdl, di porre domande ad entrambe le figure più note nel nostro paese ossia vitali e curto. Non ci può essere questa possibilità? Perchè sarebbe bellissimo a mio avviso

Anonimo ha detto...

Dimenticavo non parlo per me perchè non avrei niente da domandare nè al primo nè al secondo. Te l'ho chiesto per tutti i tuoi visitatori che, secondo me, avranno molto da chiedere ad entrambi.

Federico Vitali

Danilo di Castri ha detto...

blogghisti avranno la possibilità di fare qualsivoglia domanda sia a Curto che Vitali, ma in giorni separati. Se inserissi tutti e due in un solo post si farebbe confusione. Il sondaggio che ho inserito, deciderà chi dovrà essere il primo.

Anonimo ha detto...

uè di ca,va corchiti!!!

cicciolo ha detto...

ma ste domande..non le stiamo facendo da quasi 15 anni??cos'altro c'è da chiedergli??

Danilo di Castri ha detto...

Anonimo, tu invece dovresti svegliarti un pò! Gente come me o altri autori di molti altri blog si danno da fare per cercare di migliorare qualcosa, per far sentire la voce di noi tutti. Tu invece?
Esprimi dei commenti che farebbero ridere un bambino di 5 anni.

notediarpa ha detto...

UNA MIA OPINIONE:
I RIFLETTORI SULLE ELEZIONI POLITICHE NON SI SONO ANCORA SPENTI E QUALCUNO HA GIA' APERTO "LE DANZE" PER LE PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI. Mi chiedo: "quale ruolo rivestirà la politica oritana in questa nuova competizione? Avremo dei candidati locali potenzialmente prossimi consiglieri provinciali? Oppure continueremo a "portare acqua con le orecchie ai forestieri?". A mio parere non è semplice fare un'analisi per vari motivi. Io ne accenno qualcuno..... sperando che qualche altro lettore mi segua in questa riflessione. Nell'UdC potevamo considerare ancora "spendibile" la faccia di Mimino Ferretti e quella dell'emergente Gianfranco Sorrento, attuale Presidente del Consiglio. Tutti noi sappiamo però che questi concittadini insieme agli altri consiglieri comunali uddiccini (Segretario compreso), unitamente al Movimento sociopolitico Impegno Sociale hanno pubblicamente dichiarato che loro votavano PdL, in quanto per le note vicende avevano condiviso la scelta dell'ex onorevole Mimmo Mele di non appoggiare il partito di Casini. L'UdC, nonostante tutto, nella provincia di Brindisi ha avuto un successo inaspettato e non si può non tener conto di questo dato in occasione delle prossime elezioni provinciali. Questi particolari faranno sicuramente riflettere gli uomini della UdC oritana nella decisione che si apprestano a prendere nelle prossime ore. Vox populi riferisce che starebbero per decidere di confluire tutti insieme (7 consiglieri UDC) nel PdL. Stessa fonte asserisce che ieri sera hanno avuto un incontro in un "certo posto" con il senatore in pectore Michele Saccomanno, oltre che per brindare per il lieto ultimo evento, forse anche per confidarsi e farsi consigliare, se non proprio "patteggiare" il futuro a breve termine. Sempre nell'area del centrodestra altri cavalli di razza (di scuderia e non) che potrebbero correre per una poltrona alla provincia potremmo individuarli nell'attuale gruppo consiliare del PdL, tenendo conto il potenziale di voti che possono raccogliere, in considerazione anche del risultato personale alle ultime amministrative del 2006. Fra questi ottime chance potrebbe avere Mimino Pomarico, ma sappiamo che ve ne sono altri. Il tutto dipende dai giochi interni che andranno a consumarsi e dalle "simpatie ed amicizie" con i vertici del partito. E' inutile nasconderlo: sta per iniziare un qualcosa di imprevedibile.... manovre interne.... leali e non... interventi dall'alto.... fratture più o meno scomposte. Certamente le incognite saranno tante. Questo per quanto riguarda il centrodesta, per quanto riguarda il centrosinistra invece non sono proprio in grado di prevedere degli scenari, né di immaginare una figura di detta area o comunque orbitante in essa, che possa possedere delle qualità tali da "catalizzare" un sufficiente numero di voti alla pari del Dr. Sergio Ardito (giusto per fare un esempio degli ultimi anni). Ciò anche in considerazione del risultato elettorale ultimo raggiunto, complessivamente dai partiti del centrosinistra qui ad Oria.
Bene.... non congetturiamo più di tanto. Staremo a vedere (disse il cieco!).
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Per rimanere in tema vi invito a leggere un articolo tratto dal sito ww.pugliatv.com:
16/04/2008
Brindisi: Rollo replica all'onorevole Vitali.
Sono bastate poche parole dell’onorevole Luigi Vitali ieri ai nostri microfoni per scattare la reazione del consigliere regionale Marcello Rollo in merito all’accusa mossa al gruppo brindisino di Forza Italia di non essersi impegnato abbastanza in queste elezioni.Vitali ha fatto i nomi di coloro che secondo lui avrebbero dato una mano per favorire il voto al Pdl, ed in questo elenco mancava l’intero gruppo Rollo. Un’accusa che non sta bene al consigliere brindisino che ci ha chiesto di precisare alcuni dati che secondo lui smentiscono le affermazioni dell’onorevole di Francavilla. Secondo Rollo i dati vanno letti come sono e cioè che c’e’ un aumento di voti alla Camera ed al Senato rispetto al 2006, il tutto considerando che c’è stato un incremento delle astensioni. A Francavilla-ha detto Rollo-invece si sono persi voti alla Camera ed al Senato. Poi il consigliere regionale ha precisato che l’onorevole Vitali dovrebbe avere un incarico a livello governativo e quindi non si potrà occupare del territorio che quindi dovrà essere affidato ad altri. Rollo ha poi concluso ricordando che è già iniziata la corsa per le amministrative e che potrebbe anche essere lui il candidato alla Provincia, sempre se il partito lo indichera’.
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Concludendo penso che i vertici regionali e nazionali di F.I. ed A.N. si devono affrettare al massimo per dare delle strutture organizzative al PdL a qualsiasi livello, con adeguati poteri decisionali ai quali tutti devono sottostare........ altrimenti sapete cosa si delinea? UN VERO GRAN CASINO!
Saluti.
www.notediarpa.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Noi conosciamo le continue "liti" Tra L'onorevole Vitali e un signore come tutti Marcello Rollo. Mi dispiace contraddire quest'ultimo che forse non è a conoscenza che i voti a Francavilla sono diminuiti per il PDL perchè a molti non è piaciuto l'unione tra FI e AN, e questi molti hanno preferito stenersi al voto. E poi, siccome a Brindisi il gruppo di Rollo non fa altro che sminuire l'immagine fin troppo grande dell'onorevole, gli invito a riflettere sul fatto che è l'unico onorevole brindisino che è stato riconfermato nel partito del Popolo delle Libertà e ciò significa che il suo operato è ottimo ma che le loro voci e i loro attacchi sono patatine fritte per l'onorevole Vitali.


Federico Vitali

Anonimo ha detto...

è stato riconfermato perchè è amichetto di fitto.se ci fossero state le elzioni con le preferenze vitali sarebbe stato spazzato via perchè è un personaggio inutile al teritorio brindisino.

Angelo ha detto...

Se vi puo' interessare,ho inserito un post in merito alla questione sindaco su trecento60.blogpsot.com.....

Angelo Roma

Anonimo ha detto...

Bello mio L'onorevole a Francavilla ha i suoi voti fissi e sarebbe passato lo stesso. Tu parli perchè amichetto di Rollo e non puoi dire diversamente, quando vuoi ci facciamo un giro a Francavilla, Mesagne, Villa Castelli, San Michele, Latiano e Brindisi e vediamo se è inutile al nostro territorio. Ma per favore dai...


Federico Vitali

Anonimo ha detto...

Non avete ancora capito che Rollo è uscito completamente dalla scena politica da quando si è affidato completamente nelle mani di Ferrarese? Per dirvene una il mandato della presidenza di confindustria scade nei primi mesi del 2009 stesso periodo che si deciderà la presidenza della Provincia e secondo voi con la fame di successo che ha il Presidentissimo tutto fare lascerà spazio a Rollo, io non credo proprio. Vedremo......

notediarpa ha detto...

testo di M. Scotto dal tg di puglia tv del 12.04.08
Brindisi: chiusura della campagna del Pdl tutta"brindisina"
Chiusura ieri per il partito della libertà al cinema Eden dove, pero’, c’è stata una situazione del tutto particolare. La manifestazione si è tenuta senza alcun candidato né alla camera né al senato, una scelta che, ovviamente, apre uno scenario del tutto particolare per il futuro in questa citta’. L’organizzazione è stata curata dalla segreteria cittadina di Forza Italia, e tante altre segreterie cittadine di partiti ed associazioni. Tutto presente il gruppo consiliare cittadino di Forza Italia, che fa capo al consigliere regionale Rollo, e che ha vinto il congresso, del tutto assenti invece i primi attori di questa campagna elettorale e cioè Vitali, Saccomanno, ma anche Ciracì, Scianaro ed altri. Insomma una festa senza i festeggiati, con un specie di avvertimento trasversale che si è voluto inviare ai massimi dirigenti regionali. Era il caso in questo momento? Non sta a noi dirlo visto che i presenti sono tutti grandi e vaccinati, ma un fatto è certo, e lo ha ribadito Rollo al nostro microfono,:” da oggi è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative del 2009”. Insomma le attuali elezioni archiviate prima di cominciare, importante e’ sembrato solo mostrare i muscoli e fare pesare la propria forza elettorale a Brindisi, pur restando fedeli al partito di Berlusconi e basta.-Da tempo questa campagna è nata sotto una cattiva stella con le polemiche per le candidature che non hanno soddisfatto molti capoluoghi pugliesi. Si sussurra da tempo che anche altri consiglieri regionali avranno lo stesso atteggiamento ”forte” mostrato ieri sera dal gruppo dell’unico consigliere regionale brindisino, ed e’ certo che la manifestazione di ieri aveva un chiaro significato e cioè che è aperta ufficialmente la battaglia e che nei prossimi giorni, subito dopo le elezioni, qualcosa dovrà pur avvenire. -Il gruppo di Brindisi che si appresta a far parte del partito della libertà chiede maggiore rispetto, vuole essere considerato per quello che è e cioè una forza politica e di voti che non può essere messa da parte sempre e comunque nell’interesse di altri. E’ la prima volta, e forse sarà l’ultima, che si indice un incontro per dichiarare il proprio voto a Berlusconi e non ai singoli candidati espressione della politica provinciale. E’ sembrato ieri che ci siano allo stato due partiti della libertà a Brindisi. Votare per Berlusconi, come hanno detto ieri sera gli intervenuti, non significa votare anche per Vitali e Saccomanno? Ed allora perchè non stabilire con loro una civile partecipazione in una occasione d’oro come quella di ieri sera? Certo se si volevano mostrare i muscoli, se si vuole ribadire il concetto di “brindisinita", c’erano tante occasioni, perchè scegliere l’ultimo giorno per fare una propaganda elettorale senza i diretti interessati? Sono i tanti segnali trasversali di una politica che è sempre più lontana dai cittadini e che, continuando così, li terrà sempre di più fuori gioco. La conclusione di ieri? Non si è capita proprio, dei tanti presenti ben pochi hanno compreso che era un invito a prendere posizione nel nuovo partito unico. La partenza ci sembra di quelle forti, o con me o contro di me, e non vorremmo che si riproducesse ciò che avveniva nella vecchia Democrazia Cristiana, dove i più aspri nemici erano quelli che stavano seduti assieme attorno ad tavolo. Nel modo in cui si è posta ieri la discussione è sembrato che uno dei due gruppi sarà di troppo. Ed allora si potrebbe verificare nuovamente, come è avvenuto in passato, che da Bari possano arrivare disposizioni precise su chi potrà rimanere e chi dovrà lasciare, ovvero magari restare, ma non contare nulla, il che equivale a non esserci; perché, in politica, purtroppo, vale solo chi comanda, tutti gli altri sono un numero e basta. E Brindisi ha bisogno di una classe politica che conti e che non sia di secondo piano; servirà il segnale di ieri sera?

Anonimo ha detto...

COME FA ROLLO AD APRIRE LA CAMPAGNA ELETTORALE amministrativa DEL PDL SE A QUESTE POLITICHE HA APPOGGIATO L'UDC CON FERRARESE?..........CHI CAPISCE è BRAVO.

Anonimo ha detto...

Dopo tanta insistenza del mio amico Federico Vitali mi sn decisa a visitare questo noto blog, ormai, e proprio in occasione della nostra vittoria mi sento in dovere di condividere con voi la mia gioia...ora speriamo che il nostro Silvio faccia del suo meglio, come al solito d'altronde, e che porti nuovamente l'italia allo splendore, con l'immagine che merita e di cui s'è fregiata per anni....
distintamente saluto...
di Summa Simona