di Savino D'Andrea
Come si fa a dare una sveglia ai francavillesi e a questa città sonnolenta per uscire dalla logica della delega politica e del tifo destra-sinistra che ci rende ciechi e impotenti di fronte ai veri grandi problemi?
Il mio grido e sempre lo stesso. Occorre uscire dall'assurdo del "tanto non cambierebbe nulla". La Democrazia conquistata con il sangue dei nostri padri ci impone di essere protagonisti e vigili, e non semplicemente apatici osservatori. Il solo tifare per I'uno o per I'altro non serve assplutamente a niente e a nessuno. E' il confronto-scontro delle idee, il propositivismo che possono far bene alla nostra comunità.
Tra non molto si andrà a votare e anche questa volta assisteremo al balletto politico delle ipocrisie: i partiti di centrodestra contro quelli di centrosinistra, i partiti di centro contro .. ecc.
E' pura follia nel credere che i gravi problemi nazionali e locali si possano risolvere semplicemente votando a destra o a sinistra o schierandosi al centro. Oggi più che di ideali si ha bisogno di concretezza.
La cosa che maggiormente mi rattrista è il fatto che sono tutti, i politici, pronti a fare belle promesse durante la campagna elettorale, ma poi una volta conquistato il posto tanto ambito nessuno si ricorda piu di dover mantenere quelle promesse. Ognuno si muove per il potere, dimenticando che il suo compito è quello di agire per il bene dei cittadini. Sono consapevole che non è facile govemare un paese, ma quantomeno ci si impegni nel farlo con onestà e correttezza.
I politici, per affrontare i problemi, dovrebbero necessariamente conoscerli (dove sono le scuole di formazione di un tempo?), e per non incorrere in tentazioni dovrebbero avere alto il senso del sociale. Il compito di rappresentare il popolo è un fatto estremamente serio, oserei dire che è una missione e che presuppone requisiti di estrema chiarezza, di moralita e di alto senso civico. Non ci si può "buttare" in politica con la leggerezza di un giocatore d'azzardo, con l'arroganza di chi pensa solo al vantaggio di procurarsi soldi e potere. Chi in buona fede e tanti in mala fede pensano di appartenere all'identikit del perfetto uomo politico, capace di cambiare radicalmente le sorti di un paese. Sicuramente con loro il paese cambierebbe, ma nel senso che sarebbe stato molto meglio se fosse rimasto cosi come era prima.
Mi rendo conto per questa ed altre ragioni che il cittadino non può evitare la presenza degli aspiranti imbecilli ma, quantomeno, il cittadino-elettore puo certamente limitare i danni. In che modo? Con il voto direte. Non basta. Prima di decidere a chi concedere il voto sarebbe opportuno che il cittadino-elettore sottoponga un patto al candidato, si faccia assicurare che, al di là della riuscita, si impegnerà a rappresentare la propria comunità e ad adoperarsi per la crescita del proprio territorio. Dobbiamo essere noi cittadini a proporre e a monitorare dopo, quanto pattuito con il candidato. Questa non è la soluzione per tutti i mali, è, però, la nostra occasione di essere in qualche modo protagonisti e che non puo che giovare alla costruzione di una sana politica.
Prima di chiudere il patto, assicuriamoci che il candidato sia all'altezza del compito che gli si chiede e che ha deciso e pensa di poter svolgere.
Il mio grido e sempre lo stesso. Occorre uscire dall'assurdo del "tanto non cambierebbe nulla". La Democrazia conquistata con il sangue dei nostri padri ci impone di essere protagonisti e vigili, e non semplicemente apatici osservatori. Il solo tifare per I'uno o per I'altro non serve assplutamente a niente e a nessuno. E' il confronto-scontro delle idee, il propositivismo che possono far bene alla nostra comunità.
Tra non molto si andrà a votare e anche questa volta assisteremo al balletto politico delle ipocrisie: i partiti di centrodestra contro quelli di centrosinistra, i partiti di centro contro .. ecc.
E' pura follia nel credere che i gravi problemi nazionali e locali si possano risolvere semplicemente votando a destra o a sinistra o schierandosi al centro. Oggi più che di ideali si ha bisogno di concretezza.
La cosa che maggiormente mi rattrista è il fatto che sono tutti, i politici, pronti a fare belle promesse durante la campagna elettorale, ma poi una volta conquistato il posto tanto ambito nessuno si ricorda piu di dover mantenere quelle promesse. Ognuno si muove per il potere, dimenticando che il suo compito è quello di agire per il bene dei cittadini. Sono consapevole che non è facile govemare un paese, ma quantomeno ci si impegni nel farlo con onestà e correttezza.
I politici, per affrontare i problemi, dovrebbero necessariamente conoscerli (dove sono le scuole di formazione di un tempo?), e per non incorrere in tentazioni dovrebbero avere alto il senso del sociale. Il compito di rappresentare il popolo è un fatto estremamente serio, oserei dire che è una missione e che presuppone requisiti di estrema chiarezza, di moralita e di alto senso civico. Non ci si può "buttare" in politica con la leggerezza di un giocatore d'azzardo, con l'arroganza di chi pensa solo al vantaggio di procurarsi soldi e potere. Chi in buona fede e tanti in mala fede pensano di appartenere all'identikit del perfetto uomo politico, capace di cambiare radicalmente le sorti di un paese. Sicuramente con loro il paese cambierebbe, ma nel senso che sarebbe stato molto meglio se fosse rimasto cosi come era prima.
Mi rendo conto per questa ed altre ragioni che il cittadino non può evitare la presenza degli aspiranti imbecilli ma, quantomeno, il cittadino-elettore puo certamente limitare i danni. In che modo? Con il voto direte. Non basta. Prima di decidere a chi concedere il voto sarebbe opportuno che il cittadino-elettore sottoponga un patto al candidato, si faccia assicurare che, al di là della riuscita, si impegnerà a rappresentare la propria comunità e ad adoperarsi per la crescita del proprio territorio. Dobbiamo essere noi cittadini a proporre e a monitorare dopo, quanto pattuito con il candidato. Questa non è la soluzione per tutti i mali, è, però, la nostra occasione di essere in qualche modo protagonisti e che non puo che giovare alla costruzione di una sana politica.
Prima di chiudere il patto, assicuriamoci che il candidato sia all'altezza del compito che gli si chiede e che ha deciso e pensa di poter svolgere.
6 commenti:
un poco come quello che ha fatto Berlusconi anni fa...un patto con gli italiani,che lui non ha mantenuto,ma come vedi presto sarà nuovamente presidente del consiglio..a livello locale il patto col politico di turno esiste da una vita..io ti voto,tu mi dai il lavoro.
"io ti voto,tu mi dai il lavoro".... è vero! A Francavilla vogliamo che cambi la politica ma alla fine credo che dovremmo cambiare la nostra idea di voto, non condizionato dal posto di lavoro....ma come fare?
Il problema' e' tra l'altro che c'e' un voto in cambio non di un posto di lavoro,ma bensi' di una "promessa" di lavoro,quasi mai mantenuta....
Tra l'altro e' molto semplice promettere posti di lavoro in aziende come l'ILVA,dove(lo sappiamo tutti) e' molto semplice essere assunti(con contratto di formazione naturalmente)...quindi penso che prima di tutto dovremmo essere noi votanti a cambiare non dando credito a queste "favole".
Angelo Roma
VINCI PER NOI ONOREVOLE VITALI, VINCI PER NOI ONOREVOLE VITALI, VINCI PER NOI ONOREVOLE VITALI, VINCI PER NOI MAGICO VITALI OOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOO FORZA GINO.
Ultras GINO VITALI
Ultrascogliones
GINO VITALI EE OO. GINO VITALI EE OO. GINO VITALI EE OO. GINO VITALI EE OO. SEI NELL'ANIMAAAAA E Lì TI LASCIO PER SEMPREEEEEE. SEI IL NOSTRO DUCE MAGICO VITALI OOOOOOO OOOOOOO
ULTRAS CURVA SUD VITALI 4EVER
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