La repressione attuata dal governo cinese in Tibet non deve sorprendere nessuno, non è mica una novità, poichè i diritti elementari del popolo tibetano sono calpestati da decenni. Pechino vuole evitare il trascinarsi della situazione nei prossimi mesi, anche perché con l’avvicinarsi delle Olimpiadi diventerebbe sempre più costoso ricorrere all’uso della forza. Il regime è consapevole di rischiare il boicottaggio, e quindi il fallimento della straordinaria operazione di propaganda nazionalista che ha faticosamente messo in piedi. Ma io mi chiedo come il Comitato Olimpico ha potuto assegnare le Olimpiadi alla Cina? Ad un paese che ancora oggi si presenta come antidemocratico, inosservante dei diritti umani e delle minoranze linguistiche e religiose. Ad un paese in cui il Partito comunista non permette che la sua autorità venga messa in discussione, né che nella società esistano autorità concorrenti. Un residuato ideologico che per noi europei è roba da museo...
Oggi si chiede a gran voce agli atleti di farsi carico della situazione. Cari atleti, come potete gareggiare serenamente mentre il popolo tibetano, ma anche la parte cinese dissidente, soffre la dura repressione? Quindi per molti toccherebbe agli atleti farsi carico di un eventuale boicottaggio. Dovrebbero pagare loro il prezzo dello schiaffo morale al regime cinese? Perché proprio sugli atleti questa grave incombenza? Loro che vivono e si allenano in funzione dell’evento olimpico, in una competizione basata sulle proprie forze e sulla lealtà: lo sport! Tutti si dicono preoccupati. Persino il Papa auspica un ricorso al dialogo (ma che bravo).
In ogni caso, boicottaggio o no, bisogna rivedere nel suo complesso la nostra politica cinese. L’Occidente ha chiuso più di un occhio sulle sistematiche violazioni dei diritti umani, sul mancato rispetto degli standard minimi delle condizioni di lavoro (per non parlare di quello minorile), sulla contraffazione commerciale e tutte le altre forme di concorrenza sleale.
Chissà se alla luce dei fatti di questi giorni in Tibet, i leader occidentali si accorgeranno di quanto sia stata eccessiva, se non controproducente la politica messa in atto nei confronti della Cina, chissà se alla prossima edizione, il CIO assegnerà i giochi Olimpici a stati democratici veri!
martedì 8 aprile 2008
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39 commenti:
I Giochi Olimpici nacquero nell'ntica Grecia, e il mito vuole che durante la celebrazione della festa, (perchè di festa trattasi, non lo dimentichiamo) dovevano cessare le guerre in tutta la Grecia. Oggi a quasi tremila anni dai quei giochi olimpici siamo riusciti a regredire concettualmente al di sotto degli antichi greci! Come è possibile?! nel terzo millennio nell'era della globalizzazione stiamo assistendo a delle tragedie a violazioni dei diritti umani, e i più potenti del globo non osano dir nulla? Dove sono i nostri "comunisti"? coloro i quali si battono per il pianeta, per l'uomo, e osano aggregarsi ad associazioni tipo greenpeace, amnesty international? Tali ipocriti non dovrebbero neanche uscire da casa! La bandiera dei giochi olimpici come tutti saprete raffigura 5 anelli colorati concatenati tra loro, i colori raffigurati si ritrovano in tutte le bandiere degli stati del mondo, il concatenamento rappresenta la fratellanza di tutti i popoli.
Tempo fa (quando sono scoppiate le prime rivolte in cina) è venuto il Dalai Lama in Italia per una udienza con il capo di stato, ebbene Napolitano si trovava alla prima della Scala a milano e Prodi si dava per disperso tra la padania e roma. Siamo stati capaci di rifiutare una udienza ad una figura religiosa e politica importante in tutto il mondo. Dovevamo essere onorati di ricevere la visita del "papa" del buddhismo! Il nostro governo è riuscito a cestinare tale onore!
Forse Napolitano, Prodi, e compagnia bella si sentono più importanti di tale figura politica e spirituale?
Questa sera alle 21.30, nei locali dell'ARCIRAGAZZI al vico Arco Olimpio si terrà un incontro con il candidato al Senato del PD GIANRICO CAROFIGLIO, autore di "testimone inconsapevole".
Siete invitati a partecipare.
www.trecento60.blogspot.com
democraticifrancavilla.it
Pubblicata la mozione presentata dai consiglieri Filomeno,Salonna,Modugno....
A proposito di sperperi...
neanche il papa ha deciso di incontrare il Dalai Lama..per questioni meramente politiche..
C'è un grande sogno che vive in noi, siamo la gente di Francavilla:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è.
Siamo la gente che spera e che prega, che vuole che gino trasformi il sogno in realtà:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è.
Siamo la gente che mai non si arrende, che crede in GINO e forza gli dà:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è.
Viva Francavilla, Francavilla che ha scelto di credere ancora nel suo onorevole:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è.
Dillo così, con questa forza che ha solamente chi crede in LUI:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è.
ONOREVOLE SIAMO CON TEEEEE, MENOMALE CHE GINO C'èèèèè.
Viva Francavilla, Francavilla che ha scelto di credere ancora nel suo onorevole:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è
Viva Francavilla, Francavilla che ha scelto di credere ancora nel suo onorevole:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è
Viva Francavilla, Francavilla che ha scelto di credere ancora nel suo onorevole:
ONOREVOLE SIAMO CON TE, MENOMALE CHE GINO C'è
ONOREVOLE QUESTO è PER TE, MENOMALE CHE GINO C'è:
GINO GINO GINO GINO...
FAN CLUB GINO VITALI
Alla faccia della apolitica, confindustria Brindisi schierata con UDC......
Il codice etico di confindustria:
Paragrafo 2 - Vertici associativi
L’elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e sostanziale aderenza ad ineccepibili comportamenti personali, professionali ed associativi.
I candidati si impegnano a fornire alle istanze competenti tutte le informazioni necessarie e richieste.
I nominati si impegnano a:
assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati, il Sistema confederale ed il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti. Tutte le cariche associative sono gratuite;
mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni, azzerando le personali opzioni politiche nel corso dell’incarico;
seguire le direttive confederali, contribuendo al dibattito nelle sedi proprie, ma mantenendo l’unità del Sistema verso il mondo esterno;
fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche;
trattare gli associati con uguale dignità a prescindere dalle loro dimensioni e settori di appartenenza;
mantenere con le forze politiche un comportamento ispirato ad autonomia ed indipendenza, fornendo informazioni corrette per la definizione dell’attività legislativa ed amministrativa;
coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell’Associazione per una gestione partecipata ed aperta alle diverse istanze;
rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all’immagine dell’imprenditoria e dell’Associazione.
Per il 2.do anonimo (prego firmatevi ma anche con un nome falso se nn volete farvi riconoscere altrimenti diventa difficile instaurare una conversazione)in ordine di lista: Diamo per accettabile ciò che tu dici sul papa, ma non credi che quella di dire: "se non l'ha fatto lui non lo faccio neanke io" non è per niente un'attenuante e ancor meno una giustificazione? Sveglia le elementari sono finite da un pezzo!
perchè quell'appello ai comunisti di tutto il mondo che fai..non ti sembra abbastanza retorico?..a parte chirac e gordon brown,non mi sembra ci sia qualcun altro che abbia fatto qualcosa contro questa situazione..quindi,magari mi spieghi cosa c'entra quell'attacco ai comunisti ( e poi basta co sti comunisti,è una storia vecchia,che ormai ripete solo un vecchio di 72 anni) con i problemi del Tibet...e magari mi illustri anche quello che stanno facendo i diversi esponenti politici mondiali per questa situazione,andandomi a distinguere tra politici di destra e politici di sinistra..
io basta con le elementari..ma tu mi dai l'impressione di aver studiato alla scuola dei circoli della libertà..
Credo che Vittorio Martina non abbia tutti i torti.
si certo, da parte delle forze politiche(indifferentemente dal segno politico) cè un lassismo eccessivo su questa situazione, dovuta certamente ad interessi commerciali & co, ma "i comunisti" pronti a protestare sempre e comunque (vedi No global),sembra che facciano finta di niente sulla situazione in tibet. Mi viene da pensare allora: forse perchè la Cina è un paese del loro stesso stampo ideologico?
mi spiegate chi identificate con comunista e no global??
Infatti, credo che l'equazione no-global=comunisti sia quantomeno impostata ammuzzo: giusto per farsi un'idea, se provate a leggere il link apposito di Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_no-global) potreste notare che il movimento è caratterizzato dalla presenza anche di movimenti impegnati nella Chiesa (padre ALex Zanotelli dei Comboniani, ad esempio, o la Rete Lilliput), come pure le ACLI, oltre che le sfumature politiche legati ai centri sociali etc. etc.
Dire che i no-global sono comunisti è riduttivo, sia per gli uni che per gli altri...
Poi, per conoscere DAVVERO la militanza anche ideale dei no-global magari visitiamo pure il sito www.noglobal.it, ché così vediamo se davvero non ci si sta occupando dei diritti del Tibet, di Olimpiadi, di economia alternativa.
Ovvio, magari non si può condividere il metodo di protesta dei suddetti: ma, fatemi il piacere, non semplifichiamo troppo le cose nei soliti schieramenti (chi semplifica è perché non capisce... o non vuole studiare.)
Pasquina, curiosa di mondi diversi dal suo
no..è che alla summer school di alta formazione politica,inziativa coordinata dall'illustrissima Mara Carfagna,studiano tre argomenti contati...sempre gli stessi..
come puoi ben vedere pasquina..basta entrare nei dettagli..e non sanno più cosa risponderti..
Siccome conosco i responsabili del blog, conto sulla loro genuinità intellettuale per la risposta, invece... ;-)
Sono convinta che si stiano documentando.
Pasquina, prof fiduciosa
mah..in questo post di genuinità intellettuale ne vedo poca..ci vedo poca genuinità nel leggere tra le parole di un ragazzo,i discorsi che fa quel vecchio di 72 anni (sempre lo stesso vecchio di prima)..
E, infatti, chi ha scritto il post non è anche responsabile del blog...
Pasquina, precisina
mamma mia pasquina..sei troppo precisa..si vede che sei professora!!
Eheheheheh... anni ed anni di pratica auto ed etero-lesionista.
Pasquina, col frustino in mano ed il registro sotto braccio
QUESTA SERA IN PIAZZA DANTE PUBBLICO COMIZIO PER LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL PDL, PARLERà L'ONOREVOLE LUIGI VITALI LA CITTADINANZA è INVITATA A PARTECIPARVI...
MENOMALE CHE GINO C'è
Cara Pasquina, visto che sei una prof.sa evita di scrivere scemate. Dire che i no-global sono comunisti è riduttivo??
E' già Pasquina c'hai ragione! Perchè fanno parte dei NoGlobal anche quei I movimenti e partiti politici come : "Contropotere"
(Federazione Anarchica Italiana), "Partito Socialista", e circoli del partito della Rifondazione Comunista.
Mi fa piacere notare come tanti hanno partecipato alla discussione su questo blog, e tra i tanti apprezzo di più pasquina, forse l'unica a firmarsi, almeno so come rivolgermi a chi fa delle domande e esprime le proprie opinioni. Sicuramente sono male informato sui gruppi politici e non, quali i no-global, e mi dispiace aver offeso in qualche modo, qualcuno, con la mia ignoranza in tal proposito, ma parlo in generale, solitamente, coloro che sono più attenti alle questioni dei diritti umani, dello sfruttamento del popolo, immigrazione ecc. sono proprio gli appartenenti ad un movimento politico e ideologico tipici della "sinistra" e molti se ne fanno bandiera e credo di vita,(come è giusto che sia). Bene questo vale solo per i popoli afghani e irakeni, ditrutti dal "tiranno americano"? Vale solo per le popolazioni africane sfruttate dalle multinazionali? I vari esponenti "famosi" come jovanotti che scende ogni anno in campo proprio per sensibilizzare i "potenti" per dare aiuto ai popoli africani (che credo abbia ideologie politiche nettamente contrapposte alle mie)dove sono?
Ripeto, mi fa piacere che molti esprimano le loro opinioni su questo argomento che è davvero delicato e importante, ma sin ora qualcuno ha speso una parola sui tibetani? avete accusato me di non essere in grado di rispondere ai vostri quesiti. Io per primo ne ho fatto uno, ma ancora non noto risposta adeguata, scusate ma credo sia più importante parlare di ciò che accade in Tibet rispetto a dover perdere tempo sulla distinzione dei vari gruppi politici italiani e non.
Giusto Vittorio....penso che a volte perdersi dietro le precisazioni(senza nulla togliere a Pasquina) sulle militanze politiche serva a poco.....
E impariamo un po' a firmarci tutti nei post...almeno diamo esempio di avere un'identita' precisa e soprattutto che ci assumiamo le responsabilita' di cio' che scriviamo....
infatti..la militanza politica su questa questione l'ha tirata fuori chi scritto il post..il problema è proprio questo e non rovesciamo la questione..
Ok , l'articolo è chiaro...
Ditemi cosa ne pensate della repressione messa in atto dalla Cina sul Tibet, della richiesta di indipendenza del popolo Tibetano e dello stato della democrazia in Cina. Rispondete.
Caro Danilo, visto che sei uno studente, evita tu un linguaggio aggressivo (perché sennò mo' ti faccio io l'elenco delle scemate...)
Poi:
1) Se dobbiamo affrontare la conoscenza dell'"altro" in modo ideologico, allora ciao ciao;
2) Se non dobbiamo neanche leggere ciò che ci viene proposto e confrontarci, allora ciao ciao.
NON HO DETTO che i no-global non sono comunisti: ho detto che è un'equazione riduttiva, un sillogismo che mi rifiuto di accogliere.
I No-global NON sono SOLO comunisti, così come i comunisti NON SONO tutti no-global.
Visto che hai fatto le scole vierte, credo che tu mi possa capire: il mio era un invito ad approfondire la questione, non a semplificarla, e a cercare di capire DI COSA si occupino i no-global (e, t'assicuro, almeno da quello che ho letto oggi, del Tibet si parla, eccome) CHI SIANO.
Poi, caro, Danilo, ti pregherei di adottare, nella gestione del blog, un atteggiamento più assertivo (cercare il significato, prego...): se la discussione prende pieghe inaspettate, può essere anche che ciò accada perché ci sono stimoli da accogliere.
Direi che confrontarsi, pur nella differenza, non fa male a nessuno: a meno che non faccia male crescere e cambiare idea (ad alcuni, immagino, sì...).
Pure a me mi noia leggere il Vitali Fan Club con i suoi coretti, che non c'entra mai nulla con le discussioni: infatti, zzumpo sempre gli interventi.
Perché in quel caso, invece, non intervieni riguardo alle "scemate"?
Tornando nella questione, invece.
La mia posizione sul Tibet è quella veltroniana. Posizione unilaterale e compatta dell'Europa: se ci sono sanzioni o decisioni di non-partecipazione, esse sono da prendere insieme, non come singoli Paesi.
Infine, continuiamo ad essere imprecisi: riguardo a Jovanotti ed al Tibet, guardate che ha detto agli studenti in Toscana.
http://www.intoscana.it/intoscana/informarsi/primapagina.jsp?id_sottocategoria=1215&language=it&id_categoria=1214&id=162722
Concludo, quindi, invitandovi a riflettere (e soprattutto te, Danilo, che moderi il blog) sulla necessità, prima di scrivere, di SAPERE di che si sta parlando: che poi, se non sappiamo le cose, ammettiamolo pure, vivaddio.
Pasquina, e mo' so' mazzate
Scusate, controolando il link ho visto che non funziona bene e rimanda al portale direttamente.
Per saperne di più su Jovanotti e "Free Tibet" basta mettere su Google le parole "jovanotti" e "Tibet" ed uno scrigno di tesori si aprirà.
Pasquina, sempre più precisina
Cara Pasquina ti chiedo scusa per il termine inadeguato che ho usato ("scemate"). Non volevo essere offensivo, anche se mi rendo conto di esserlo stato. Volevo dire "cose inesatte" secondo il mio pensiero. Ti ringrazio comunque per l'apporto costruttivo che hai voluto dare alla discussione su questo blog.
E, approposito, caro Vittorio, riguardo al Tibet, non facciamo retorica o sentimentalismi ingenui: ho seguito tutti i comizi, qui a Francavilla, e l'unico politico che abbia fatto riferimento, nel proprio intervento, al Tibet, a ciò che sta accadendo, alla perdita di valore delle Olimpiadi come momento di unione e fratellanza dei popoli, è stato MARIO FILOMENO, il solo a far circolare, nella squallida piazza francavillese, piena solo di retorica, un pensiero finalmente "alto" della politica.
Pasquina, e mo' m'hatu fattu 'ncazzà
ognuno tira acqua al proprio mulino...
penso che da questa discussione stia venendo fuori tutto il furore ideologico che ha certa gente..si vuole parlare di un problema serio com'è quello del Tibet,si vuol parlare della situazione dei diritti umani in Cina,che è drammatica,mettendoci in mezzo una critica (fondata su cosa??!!) ai comunisti..( ma sono ancora così tanti i comunisti??e dove sono??)..i no-global..i finti alternativi alla jovanotti..un poco come leggere "il giornale",gli editoriali di Feltri,di Badget Bozzo o diciamolo pure..le parole del signor B..insomma robba vacanti..come sempre!!
Pasquina,potresti tenere testa ad un esercito di questa gente qui..anche senza frustino!!!sei forte!!
Ma vi rendete conto che questo articolo parla chiaro???
State facendo tutto voi! Appena esce fuori la parola "comunista" subito vi sentite offesi in quache modo. Evitate il vittimismo, ma per favore.... perchè NESUNNO di Voi,(e dico nessuno) sta rispondendo all'articolo! CHi ha scritto l'articolo vi ha posto delle domande:
Cosa ne pensate della repressione messa in atto dalla Cina sul Tibet, della richiesta di indipendenza del popolo Tibetano e dello stato della democrazia in Cina???
Onore a Mario Filomeno, professionista e attivista da tempo della politica locale, ma credi che parlare a scuola in toscana non sia un po riduttivo? Io non faccio sentimentalismi, se avessi avuto la possibilità di salire sul palco a dire la mia non credi che ora non sarei qui a parlare della questione? Per fortuna questi nuovi mezzi di comunicazione (in barba al colore politico) stanno crescendo sempre più, dando anche a noi la possibilità di uno spazio su cui confrontarci. Per il tibet, io credo che l'italia tutta deve scendere in piazza a manifestare contro gli orrori cinesi, e non condivido la posizione di veltroni, perchè l'italia è uno stato sovrano, per prendere delle decisioni non ha bisogno dello schieramento contemporaneo di altre forze, di cercare il "busso" al tavolo delle trattative. Bisogna avere una identità nazionale e su questo problema ripeto non c'è colore politico da rispettare, su queste cose bisogna essere uniti tutti.
lo stato della democrazia in Cina è abbastanza drammatico..ed anche la situazione in tibet..ed è abbastanza drammatico a causa degli intrecci che ci sono tra il duro regime comunista che se ne frega dei diritti delle persone,e il modello economico (sostenuto dalle menti più "liberali" , fino a poco tempo fa,perchè adesso sono le prime a tifare per il protezionismo)con il quale ci troviamo a vivere..la globalizzazione senza limiti,il liberismo più sfrenato..che in quanto a disastri nei confronti dei diritti umani è più o meno agli stessi livelli del regime cinese e si ritrova a braccetto con la Cina ad accumulare denaro su denaro..ma denaro sporco..denaro pieno di sangue..ma voi,questo non lo dite..o fate finta di non dirlo..l'unica cosa è l'accusa al comunismo,che è un sistema morto,fallito e che esiste solo nella testa dei vostri leader politici..e voi ne siete ossessionati..e mi fate ridere perchè sapete argomentare solo con gli stessi discorsi!!
perchè della Cina tutti se ne fregano??perchè è una macchina da soldi..perchè para il culo di tutte le più grandi economie mondiali..a partire da quella degli USA..ed anche di noi europei..e perchè è cresciuta secondo quei modelli economici che proprio certa gente di destra ha sempre proposto..ma questo non lo dite..emilio fede docet..
Cicciolo Mi trova pienamente d'accordo su tutto ciò che ha scritto, le leggi mondiali non le fanno i vari stati, ma le grandi multinazionali, che hanno una certa politica aziendale, che non ha nulla a che vedere nè con la destra ne con la sinistra, non guardano in faccia nessuno, tranne che ai loro interessi. Comunque questo è un altro discorso, ora parliamo dei diritti civili, per chi volesse sapere basta andare sul seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Cina#I_diritti_umani_in_Cina
E ancora: http://it.wikipedia.org/wiki/Cina#Politica........
Sveglia, se non sono comunisti (che a quanto detto dagli altri partecipanti sono spariti tutti, come per magia!!!!!), come li definireste, fascisti? nazionalisti? Dittatori? Oppressori? se volete ne ho tanti altri di aggettivi
Cicciolo, son daccordo con te. Ho voluto incentrare l'argomento sui diritti umani. Solo verso la fine dell'articolo accenno al problema che tu esponi: "L’Occidente ha chiuso più di un occhio sulle sistematiche violazioni dei diritti umani, sul mancato rispetto degli standard minimi delle condizioni di lavoro (per non parlare di quello minorile), sulla contraffazione commerciale e tutte le altre forme di concorrenza sleale."
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