lunedì 29 settembre 2008

Riqualificazione periferie: Target quartiere San Lorenzo

La voce francavillese, da alla luce una idea, con prospettive di seria realizzazione, da sottoporre alle varie segreterie di partito ed in primis alla cittadinanza, con lo scopo di vederne l'attuazione nella nostra bella cittadina. Parliamo di riqualificare le zone periferiche della nostra città, con obiettivo quartiere San Lorenzo. Ciò potrebbe essere possibile con una sinergia tra comune e cittadinanza! L'idea è quella di sfruttare il programma "contratti di quartiere" in concomintanza all'apporto del privato per riqualificare quartieri in stato di degrado, innestando le nuove tecnologie in ambito edilizio, come l'installazione di pannelli fotovoltaici, caldaie a condensazione, riscaldamento a pavimento, speciali tecniche di bioedilizia. Ciò favorirebbe oltre alla riqualificazione del quartiere e dell'abitazione in se, anche una grande percentuale di risparmio, compresa tra il 30% ed il 50%, sui costi che ogni famiglia deve sopportare su riscaldamento abitazione, consumo di energia elettrica, consumo acqua potabile. L'ENI ha già diramato da un paio d'anni una serie di piccoli accorgimenti da adottare in casa per ridurre almeno in parte il grande dispendio di risorse a cui siamo ormai abituati (forse per cattiva cultura). Vi Forniamo il link a cui facciamo riferimento, basta cliccare sulle immaginette animate: http://www.30percento.it/default.htm
Questo potrebbe essere già un primo passo da svolgere autonomamente. La proposta della Voce Francavillese è quella di estendere gli accorgimenti a livello infrastrutturale con l'ausilio dei finanziamenti statali che il comune saggiamente gestirà (chiunque dovesse vincere il prossimo appuntamento elettorale) aiutando un quartiere, come quello in oggetto e la cittadinanza che vi risiede, a godere degli stessi benefici che altre zone di francavilla possiedono. Esempio: in Liguria questi tipi di contratti hanno fatto si di avere anche monumenti e opere pubbliche quasi totalmente finanziate dallo stato. Naturalmente però sarà soprattutto fondamentale l'apporto del cittadino. Allora facciamoci sentire, facciamo sentire la nostra voce con questa nuova proposta!

26 commenti:

Anonimo ha detto...

per una volta che viene lanciata una proposta CONCRETA, ecco che c'è il silenzio più assoluto. dove sono gli antonio de franco, i giuseppe bruno, i sergio tatarano, i federico vitali, i raffaele emiliano che sono sempre pronti a scannarsi per ogni scoreggia?
magari questi della voce francavillese stanno dicendo un mucchio di stronzate, sulla riqualificazione di un quartiere. eppure non c'è nessuno qui a dire nulla. fintanto che si tratta di spettegolare, tutti pronti. ma davanti - e finalmente - a una proposta, ecco il vuoto.
ragazzi, mi rivolgo a voi de la voce, ora, tra gli ultimi commenti su la chiazza c'è l'intervento dell'editore savino d'andrea che annuncia delle iniziative pubbliche tra associazioni e cittadini. perchè non vi confrontate con lui (con loro) su questi temi, visto che ad oggi siete gli unici ad avanzare proposte concrete (ripeto, magari anche discutibili) per il territorio?
ciao

ps: ovviamente la critica che ho esposto è anche un'autocritica. mi chiedo cioè se il 'pubblico' dei blog non sia poi 'leggero' e 'superficiale' come i nostri politici o i cittadini che spesso accusiamo di esser passivi.

Giuseppe Bruno ha detto...

L'amico Oronzo avrà notato che negli ultimi dieci giorni non ho scritto un articolo e sono intervenuto due volte sul mio blog perchè in questo periodo tra esami e lezioni ho veramente poco tempo da dedicare ad altre attività,perciò la sua critica mi pare ingiusta,anche perchè il sottoscritto non ha mai fatto mancare il suo contributo in ogni occasione.
Fatta questa premessa doverosa dico la mia sulla proposta oggetto della discussione.
Non mi convince.Non mi convince fondamentalmente per una ragione:la riqualificazione di un quartiere deve essere,a mio avviso,un qualcosa di organico e puntuale.
Al contrario invece la proposta in parola delega la riqualificazione di un intero quartiere ad un ipotetico intervento dei privati,di chi vi risiede.
E' giusto puntare sulle nuove tecniche in ambito edilizio,anzi occorre incentivarne l'uso,ma da qui a rimettere su quest'ultime l'intera opera di riqualificazione di un quartiere mi pare francamente eccessivo e poco fattibile.

Anonimo ha detto...

No giuseppe forse non mi sono espresso bene nell'articolo. I finanziamenti di cui parlo, che tra l'atro si tratta del progetto "contratti di quartiere 2" consistono in fondi ministeriali da dirigere verso l'ente regionale il quale a sua volta su indicazione del comune che ha le caratteristiche e che ne richiede l'uso, sempre dei finanziamenti, può realizzare un progetto di riqualificazione urbana. finanziamenti che in alcuni casi hanno visto sostenere anche il 100% della spesa. Finanziamenti che se gestiti in maniera ottimale arriverebbero a produrre anche monumenti e opere pubbliche, come avvenuto in Liguria. L'apporto del cittadino risulterà intorno al 30%max e naturalmente dovrà essere consenziente, perchè non tutti credo abbiano ancora la cultura di promuovere tale iniziativa. Per quanto riguarda la scelta del quartiere credo che nessuno abbia da obiettare. Ps giuseppe il contratto di quartiere 2 ha visto un coinvolgimento di molte regioni d'iatlia dal nord al sud alle isole. Vendola dov'era?

Angelo ha detto...

L'idea di incentivare i comuni a puntare su fonti di energia alternativa o su costruire in bioedilizia è senza ombra di dubbio eccezionale!

Non solo la Liguria ma anche regioni del sud come Basilicata o Abruzzo sono inclini a progetti(e realtà)del genere!

Senz'altro l'atto del comune nello spronare il cittadino ad una nuova mentalità di vita "edilizia" è fondamentale,ma quest'ultimo è pronto a recepirlo?
Ad esempio io personalmente ho in mente l'idea(e non solo ormai)di edificare la mia casa in campagna interamente in legno e con i pannelli solari(c'è un risparmio assurdo nei consumi!),ma quando espongo questo progetto a i miei compaesani,vengo accusato di "follia"!

Certo un impianto fotovoltaico o una casa in bioedilizia,non ha un costo irrisorio e anche se il cittadino dovrebbe sborsare "solo" il 30%,si tratterebbe comunque di un bel esborso economico...siamo convinti che il cittadino medio accetterebbe ciò?

Poi vorrei porre un quesito,d'accordo sul riqualificare il quartiere S.Lorenzo,ma perchè non dare all'intero territorio comunale la possibilità di attingere a determinate agevolazioni?
Forse bisognerebbe pirma allargare il discoro a tutta la cittadinanza,qualora vi fosse una risposta positiva,si potrebbe puntare su un singolo quartiere per volta!

Angelo Roma

Giuseppe Bruno ha detto...

Vittorio, primo non sono il segretario e/o amante di Vendola,perciò che cacchio ne so io dove stava,dove sta e dove starà?
Secondo ti invito a non far divenire una proposta,polemica,altrimenti non ne usciamo più.Perchè ,che ne so ,qualcuno potrebbe chiedere il motivo per cui ci sono quartieri della città abbandonati a se stessi da anni e quindi di chi è la responsabilità.Di Vendola?Oppure per esempio di qualche assessore che ha pensato bene di spendere soldi comprando degli inutili segnali stradali artistici per il centro storico anzichè rifare marciapiedi strade servizi e quant'altro?
In merito alla questione mi pare allora che forse c'era poca chiarezza nell'articolo,molto lacunoso in alcuni passaggi.
Ripeto tuttavia che mi pare poco fattibile l'idea di riqualificare un quartiere basandosi sull'apporto economico del cittadino.
Magari un discorso simile dovrebbe essere fatto per quei nuovi quartieri in costruzione ed in questo senso avrebbe una certa utilità.

Anonimo ha detto...

Giuseppe i fondi sono relativi solo ad un quartiere in degrado, quindi incentrati sul recupero, sul nuovo c'è già una legge statale che impone alle società di costruzione di adeguare l'immobile alle nuove normative in materia di risparmio energetico. Per il resto io sono della opinione di preservare ciò che abbiamo, il nuovo è comunque nuovo, che va preseravato a fare? quindi per te sarebbe opportuno pensare ai nuovi quartieri periferici tralasciando quelli che già abbiamo? io sono del parere opposto! L'utilità sta nel fatto che la gente a fine mese al posto di pagare 100 € di gas,ne paga 80 €, all'enel al posto di 100 € ne paga 80 €, all'aqp uguale. Pensi che non servi tutto ciò. Tu stai all'università e ti mantiene la famiglia, c'è gente anche + piccola di noi che con queste cose ha già a che fare, e credo che la vedrebbe con un'altro occhio questa cosa. Per i segnali stradali "artistici" credo che non ci sia nulla di male visto che si tratta di centro storico, mica dell'EUR, se ti fai un giro nelle altre città anche vicine, credo che tutti ci tengano ad avere un centrostorico anche in parte "artistico". Per le strade scusa giusè, ma obiettivamnete, forse è l'unica cosa che l'ultima amministrazione ha fatto, perchè il rifacimento del manto stradale si è registrato in tutta la città. Questo non si può negare, comunque questa tua polemica mi ha sorpreso, perchè di solito si polemizza sull'incompiuto non sul compiuto, ma vabbè questa è una riflessione mia personale. Per i marciapiedi fai una passeggiata su via cap. di castri, nel centro storico è iniziato a luglio il ripristino. Per vendola era una battuta sul fatto che francavilla, e questo è alla luce di tutti, non gode di benefici sia a livello regionale che provinciale come meriterebbe, forse per il diverso colore politico, ma chi amministra che sia rosso blu verde è l'amministratore di tutti! Sicuramente non sarai il suo segratario, amante (non ti ci vedo, ma l'hai uscito tu io il discorso), ma certamente il tuo partito occupa una posizione di maggioranza nella maggioranza, soprattutto nell'esecutivo, magari potremmo chiederlo a loro come mai non hanno aderito al progetto.

Anonimo ha detto...

Angelo io ho apprezzato anche l'intervento di giuseppe sulla ztl, anche li la città non sarà mica pronta, ma se non ci si muove e aspettiamo che la comunità si aggiorni, stiamo freschi! Per quanto riguarda l'"ingente" denaro che il privato deve apportare, basta farsi un giro per il quartiere, molti plessi condominiali necessitano di rifacimento intonaco della facciata. e in + di qualche condominio gli amministratori si stanno muovendo per intervenire. Poniamo che l'intervento da me proposto costi 3 volte quanto quello tradizionale (sto esagerando, viene molto di meno) quindi diciamo 30.000,00 € e l'intero condominio dovrà pagarlo per il 30%, quindi 9.000,00 €. Se quello tradizionale costa 1/3 (quindi 10.000,00) non risparmia anche sull'intero ammontare dell'intervento?

Angelo ha detto...

Vittorio,io rifacimento di manto stradale non è che ne ho visto tanto eh....via Brindisi docet!Non soffermiamoci poi sul faraonico intervento in via Cap di Castri,perchè ci sono numerose altre lacune in città.

Comunque non voglio polemizzare assolutamente...

Io resto del fatto che i nostri paesani non sono ben educati allo "sparagno energetico" come non sono educati all'ambiente....
(ad esempio,che fine anno fatto i kit da te sponsorizzati?)

Comunque qui non stiamo per distruggere(come sin ora ha fatto la tua coalizione),quindi l'idea dell'energia alternativa e dell'edilizia biocostruita mi piace...solo che magari il progetto va costruito meglio...

Concludo col chiederti magari di pubblicare quanto veramente previsto per l'erogazione dei fondi da te citati..così tutti ne possiamo essere più eruditi...

P.S.
Où,anche se in giro si pensa il contrario,io non sono qui a polemizzare o scontrarmi a tutti i costi,ripeto il progetto mi garba,ma mi permetto di porre all'attenzione le problematiche che secondo me esistono.

Angelo Roma

Anonimo ha detto...

Sono contento che abbia potuto dare il tuo contributo prezioso alla discussione, domani con calma metterò a disposizione nel prossimo commento il link con il programma emanato dal ministero. Il progetto è solo una idea da noi partorita, poi il compito sarà degli amministratori e dalla dirigenza comunale approfondire ed estrapolare il miglior beneficio possibile. Noi comunque ci batteremo portandola in avanti fin dove possibile.

Danilo di Castri ha detto...

COSA SONO I CONTRATTI DI QUARTIERE E COME FUNZIONANO.
Con i “Contratti di quartiere II” verranno realizzati o ristrutturati alloggi, in gran parte di edilizia residenziale pubblica o di edilizia agevolata e convenzionata, da destinare in parte anche alla locazione a canoni concordati. Ma sono previsti anche interventi per la realizzazione o il recupero di parchi, luoghi di aggregazione, centri anziani, scuole, impianti sportivi. In alcuni i casi è previsto anche il recupero di aree industriali dimesse, la delocalizzazione di insediamenti produttivi, la realizzazione di strade, percorsi ciclo-pedonali, parcheggi. Senza dimenticare il miglioramento dell’arredo urbano.
I Contratti di quartiere sono uno strumento per promuovere la riqualificazione di aree cittadine che presentano elementi di criticità ambientale e sociale, mettendo insieme risorse pubbliche e private e con un forte coinvolgimento dei cittadini nella definizione degli interventi. I progetti finanziati saranno selezionati da una commissione ministeriale sulla base di un bando emanato dalla Regione. Ricordiamo che i Contratti di quartiere hanno già avuto una prima applicazione nel 1998.

Danilo di Castri ha detto...

Son contento da un lato, di vedere che almeno Angelo Roma e l'amico Giuseppe Bruno hanno espresso la loro opinione in merito alla nostra proposta sulla riqualificazione delle periferie, un progetto a mio avviso abbastanza interessante e valido.
Mi rammarica invence, la totale assenza da parte di tutti gli altri bloggers. Volevo ascoltare le loro opinioni, instaurare un dibattito...alla fine siamo qui per il bene di Francavilla, per proporre qualcosa di concreto e riqualificare il paese, non per chiacchierare sui politici e fare gossip.
Forse Oronzo, non ha tutti i torti...

Anonimo ha detto...

oggi su quotidiano spazio alla proposta "contratti di quartiere".

Anonimo ha detto...

Quotidiano e SenzaColonne

Anonimo ha detto...

Fornisco il link per il recupero del quartiere centocelle di roma:
http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Dipartimenti_e_altri_uffici/Dipartimento_XIX/Ufficio_Sviluppo_Locale_Ecocompatibile_Partecipato/Contratti_di_quartiere/Contratti_di_quartiere_I/Centocelle_Vecchia/
Qui l'intervento finanziato è stato di circ € 5 milioni.


Vi fornisco un unlteriore link sempre per il recupero di unn altro quartiere di roma e più precisamente san lorenzo, anche qui il finanziamento è stato di 5 milioni di €
http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Dipartimenti_e_altri_uffici/Dipartimento_XIX/Ufficio_Sviluppo_Locale_Ecocompatibile_Partecipato/Contratti_di_quartiere/Contratti_di_quartiere_II/S-9-Lorenzo/

Anonimo ha detto...

Qua almeno hanno detto da dove prenderanno i soldi, bruno con la zona a traffico limitato non sa da dove cominciare. Bruno una volta cerca di non criticare chi fa una buona cosa. Per sparare iniziative siamo tutti bravi realizzarle fa la differenza. confido nei due giovani

Giuseppe Bruno ha detto...

Ma amico mio io ho già ampiamente spiegato che quel tipo di iniziativa è finanziata largamente sia dalla regione che dall'UE.
Il problema vero,che si evince anche da questa proposta,è la competenza amministrativa a ricercare ed ottenere i finanziamenti.
Sotto questo aspetto il comune di Francavilla è anni luce dietro altre realtà,anche molto vicine a noi come Ostuni.
Come spiegare altrimenti che a Francavilla non sia arrivato un euro al contrario di alti comuni limitrofi?
E bada bene questa riflessione non è di Giuseppe Bruno,ma dell'assesore uscente Iurlaro.

Anonimo ha detto...

Ue Bru', Forse perchè alla provincia e alla regione cè la sinistra?!

Giuseppe Bruno ha detto...

Forse non è chiaro.
I FINANZIAMENTI CI SONO.
IL PROBLEMA STA NEL TROVARE UN ORGANICO AMMINISTRATIVO CAPACE DI PRESENTARE PROGETTI E RICEVERE FINANZIAMENTI.
Spero ora che sia chiaro,come spero che tu sappia che Ostuni e Ceglie si trovano in Puglia,esattamente in provincia di Brindisi...

Anonimo ha detto...

del resto lo ha detto pure curto in piazza (sebbene fosse strumentale alla sua simpatica polemica contro la 'perversa burocrazia amministrativa'): c'è bisogno di gente capace di amministrare INTERCETTANDO i fondi europei che piovono sulla puglia da qualche anno e per qualche anno ancora. la regione lo fa con bollenti spiriti, ad esempio, ed altre iniziative connesse. come 'laboratori urbani', che serve se non erro a riqualificare stabili abbandonati, cui francavilla partecipò solo in extremis grazie alla mobilitazione (sempre in extremis) del consorzio nuvola, su sollecitazione di marinotti (se la memoria non mi inganna). dunque ha ragione bruno, da questo punto di vista.

Anonimo ha detto...

Bruno tu sei un ragazzo molto capace e preparato ed io ti stimo nonostante sia una persona di destra.
Ti chiedo allora:perchè non ti candidi al Consiglio comunale?
Perchè dalle belle parole non si passa ai fatti?

Anonimo ha detto...

Ceglie è amministrata dalla sinistra, se non vado errato il suo vicesindaco è di rifondazione comunista, lo stesso vale per ostuni, quindi brù non ni pigghiamu pi culu

Giuseppe Bruno ha detto...

Amico mio te lo spiego come se dovessi spiegarlo a mia cugina di sei anni.

Allora:
la UE o la Regione Puglia da dei finanziamenti ai comuni che presentano dei progetti.
Chiaro?
Allora se i comuni non presentano progetti i finanziamenti non te li danno.
Chiaro?
Ostuni e Ceglie hanno presentanto dei progetti,hanno ricevuto i finanziamenti ed hanno realizzato le opere.
Chiaro?
Francavilla non ha presentato mai un progetto e non ha ricevuto finanziamenti.
Chiaro?

Mo speriamo cu a capito...

Anonimo ha detto...

del resto lo ha detto pure curto in piazza (sebbene fosse strumentale alla sua simpatica polemica contro la 'perversa burocrazia amministrativa'): c'è bisogno di gente capace di amministrare INTERCETTANDO i fondi europei che piovono sulla puglia da qualche anno e per qualche anno ancora. la regione lo fa con bollenti spiriti, ad esempio, ed altre iniziative connesse. come 'laboratori urbani', che serve se non erro a riqualificare stabili abbandonati, cui francavilla partecipò solo in extremis grazie alla mobilitazione (sempre in extremis) del consorzio nuvola, su sollecitazione di marinotti (se la memoria non mi inganna). dunque ha ragione bruno, da questo punto di vista.

gianpierodicastri@yahoo.it ha detto...

sono contento che finalmente si parli di cose serie e non dei soliti pettegolezzi di piazza.
Complimenti a Vittorio e a Danilo che con entusiasmo cercano di trovare soluzioni nuove e serie sulle problematiche del nostro paese.
Naturalmente non è solo la zona San Lorenzo il problema di francavilla, ma sono anche le strade, la viabilità, la micro-criminalità,la cultura giovanile ecc.. ecc..
La mia paura cari amici non è quella di lanciare il contratto di quartiere, ma al momento è:
Chi lancia questo programma?
Abbiamo competenza amministrativa comunale per affrontare queste situazioni?
Per fare un sito internet comunale stiamo aspettando gli ingegneri della NASA, immaggina un pò affrontare questi abbissi burocratici.
Perchè Francavilla ha perso tantissimi fondi?
Perchè la burocrazia Francavillese è paalizzata?
Queste sono le domande che oggi ci dobbiamo porre.
Credo che la gente è stanca di sentire ancora cavolate amministrative.
Dobbiamo metterci a lavorare TUTTI seriamente per il bene del paese.
Speriamo di cuore che queste proposte vadano a buon fine e che ce ne siano molte altre nate dall'esigenze di noi giovani.

Anonimo ha detto...

dice bene il giovane bruno quando parla di incapacità di intrecettare i finanziamenti da parte dei ns. amministratori. Ma insomma volete sapere quali sono i comuni della prov. di brindisi che hanno fatto richiesta di accesso ai fondi regionali per i PIRP (Programmi integrati di riqualificazione delle periferie): Ceglie, Cisternino, S.Pietro, Oria, Latiano, S.Donaci, S.Vito, S.Pancrazio,Villa Castelli. E Francavilla? Clamorosamente assente dalla lista dei comuni. Ma insomma di cosa stiamo parlando? A Francavilla è risultata assente in questi anni ogni politica di governo e tutela del territorio e della città (strade dissestate, centro storico degradato, viabilità caotica, abusivismo edilizio e discariche abusive a go go, verde pubblico abbandonato e PUG diventato una sorta di chimera) . Prendiamo atto di questo fallimento e si individuino i responsabili (forse Martina ne conosce qualcuno). Poi ogni proposta può essere valida ma il cattivo governo della città pesa come un macigno sulle spalle dei cittadini. Saluti. Marcello

Anonimo ha detto...

L'intercettamento non dipende esclusivamente agli amministratori, ma soprattutto dalla dirigenza di un comune al quale non è stato dato il giusto controllo. sarei contento se la destra un volta perdesse perchè il continuo ricambio porta ossigeno al paese e soprattutto sprona la classe dirigente a migliorare sempre più. Ma con tutta onestà dov'era l'opposizione in tutti questi anni? cosa ha proposto l'opposizione per far si di reindirizzare la città sulla retta via? che iniziative ha preso oltre ai maxi schermi su curto? La verità è che hanno CONDANNATO questo paese ad essere gestito purtroppo dal centrodestra. e tu sicuramente marcello sicuramente ne conosci qualcuno