Silvio Berlusconi dopo ventitré mesi torna a Matrix. E nel salotto televisivo di Enrico Mentana apre il discorso sui rapporti con l'ex presidente della camera, Casini. Narrata la storia dei passati rapporti, il discorso si conclude con l’approdo nel presente e con la decisione del partito di Via Due Macelli (Udc) di navigare da solo verso l'isola che nn cè, la nostalgica Democrazia Cristiana. Ma andiamo agli annunci importanti di Silvio Berlusconi:"L’abolizione dell’Ici sulla prima casa sarà oggetto di un disegno di legge già in occasione del primo consiglio dei ministri"; " la rivelazione che Lucio Stanca sarà confermato ministro",e poi aggiunge che "non c’è bisogno di fare campagna elettorale, non credo che gli italiani siano così ingenui da votare per chi ha fatto solo disastri. La campagna elettorale è scontata. Siamo al 46%".Infine,qualora, come nel 2006, il risultato elettorale sia un pareggio,c’è il via libera alle larghe intese con la "Grande Coalizione". Questa ipotesi ventilata da Silvio Berlusconi nell'eventualità di un pareggio delle due maggiori forze politiche alle prossime elezioni non incontra il favore di Veltroni. Il Leader del Pd lamenta la chiusura mostrata proprio da parte di Berlusconi subito dopo le dimissioni di Prodi. ''Si e' voluto andare verso le elezioni - ha spiegato Veltroni - rifiutandosi di fare un governo insieme che avrebbe messo a posto il paese. A mio avviso,il governo dalle larghe intese non doveva costituirsi dopo la caduta di un governo "instabile", ma nelle elezioni del 2006 dove il paese si mostrò "spaccato in due".Si avanzò la proposta di un governo di coalizione,bocciata da una sinistra poco superiore di 25mila voti.
sabato 23 febbraio 2008
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1 commento:
Carissimo Danilo, anche io come molti altri vorrei esprimere il mio dissenso all'alleanza col PD di Veltroni. Veltroni non è altro che un fantoccio manipolato dalla sinistra, che cerca di mascherare agli italiani i disastri causati da una sinistra chiusa e inetta. Comunque risale a stamattina la notizia che Silvio smentisce di aver mai avvalorato l'ipotesi di grosse coalizioni dopo il voto. E, intervenendo alla convention dei Popolari Liberali di Carlo Giovanardi, spiega: "Stamattina mi sono ritrovato con i giornali che dicevano che io sarei per larghe intese. Intendo smentire questa cosa, noi siamo qui per vincere e avere una larga maggioranza".
Antonio Capuano
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